Elezioni Roma 2016: Comunarie M5S i candidati tra ex consiglieri, società civile e il negazionista dell’Olocausto
16/02/2016 di Stefania Carboni
Roma ai romani. La patron Roberta Lombardi dà il via alle comunarie M5S per le Elezioni Roma 2016. Lo fa di sera, quando magicamente sul blog compaiono i profili degli aspiranti consiglieri (o sindaco) suddivisi per ogni municipio. Ogni candidato, oltre alla dichiarazione intenti, esprime eventuali attività sindacali alle spalle e l’attivismo fatto all’interno del Movimento 5 stelle. E se le vecchie facce dei portavoce municipali abbondano tra un link e un altro gli ex consiglieri capitolini ci riprovano. A partire da Marcello De Vito, candidato sindaco già nel 2013 e ora capolista nel III Municipio, seguito da Enrico Stefano candidato nel VI Municipio, Daniele Frongia candidato in VIII Municipio, e la consigliera Virginia Raggi, candidata in XIV Municipio.
COMUNARIE M5S IN STILE TALENT PER LE ELEZIONI DI ROMA
Lo stile è da talent. Nessun sfondo imbarazzante, facce pulite, intenti chiari. Ci sono attivisti pro LGBT, o protagonisti della scorsa era Marino, come Tito (Tiziano Azzara) consigliere municipale grillino che non ha paura nel definirsi arrogante e boccalone. Molti volti non spiccano per l’attivismo fatto. Altri sono già conosciuti per le loro collaborazioni in Parlamento o candidature nelle passate sfide elettorali. Tra questi spicca per il primo municipio Francesco Silvestri. L’ex senatrice M5S Fucksia non ha remore nel definirlo come compagno della capa comunicazione grillina a Montecitorio Ilaria Loquenzi. Le vecchie leve – spiegano dagli ambienti – non aspettano il Campidoglio bensì le elezioni nazionali. Qualcuno però corre, eccome. Tra i tanti figura Pietro Calabrese, definito un militante molto vicino alla deputata Lombardi.
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COMUNARIE M5S E IL PROF NEGAZIONISTA DELL’ OLOCAUSTO
Antonio Caracciolo offre la sua “disponibilità” ed è una delle candidature che potrebbero far discutere. Ricercatore universitario di filosofia del diritto dell’università La Sapienza e prossimo alla pensione ha una sua personale opinione sull’Olocausto. «Ero e sono contrario – scrive nella bio – a ogni legge sul «negazionismo», che in Germania comporta fino a 10 anni di carcere per la sola colpa di aver scritto dei libri nonché ogni anno migliaia di procedimenti penali per meri reati di opinione». Caracciolo ha subito un procedimento disciplinare presso il Consiglio Universitario Nazionale, dove, dichiara lui, è stato «prosciolto nel gennaio 2010 con formula piena per insussistenza del fatto e del diritto». Definire l’Olocausto «leggenda» sulla quale esistono «solo verità ufficiali non soggette a verifica storica e contraddittorio» usata «per colpevolizzare moralmente i popoli vinti» gli sono valse qualche anno fa una serie di critiche non solo da parte della comunità ebraica romana ma anche dall’allora sindaco Gianni Alemanno.
UPDATE: Antonio Caracciolo è stato sospeso dalla corsa comunarie M5S per le Elezioni Roma 2016
ELEZIONI ROMA 2016 E LA SFIDA DELLA SOCIETA’ CIVILE ALLE COMUNARIE M5S
Per il girone Comunarie M5S, come già aveva anticipato Giornalettismo, sono diversi i rappresentanti della cosiddetta società civile. C’è il giornalista, la ortodermista, il project manager di Telecom, ma anche Antonio Frenda, docente di statistica. Quest’ultimo nel video spiega di aver partecipato, come semplice cittadino, alla redazione del programma per le elezioni europee dell’Ulivo nel 2004.
Altro nome circolato nei giorni scorsi oltre a quello del giurista Fulvio Sarzana è quello di Ivo Mej, giornalista tv di La7. Un cronista «a sua discolpa». Ispirandosi ai modelli come Piero Angela, Mino Damato dichiara: «All’ideale del giornalista cane da guardia del potere ci credevo e ci credo davvero».
(in copertina foto l’ex candidato sindaco M5S Marcello De Vito/ANSA)