La brutta bufala sul vitalizio della moglie di Enrico Berlinguer
29/06/2017 di Andrea Mollica
In queste ore sta circolando online una bufala su Enrico Berlinguer davvero inelegante. Nei giorni scorsi è scomparsa la moglie del segretario del PCI, Letizia Laurenti, all’età di 89 anni. Letizia Laurenti è stata sposata con Enrico Berlinguer 27 anni, fino alla morte del politico avvenuta nel 1984. Dal loro matrimonio sono nati quattro figli: Bianca, Maria, Marco e Laura Berlinguer. Come ogni vedova nella Repubblica italiana che ne ha i requisiti, la signora Letizia Laurenti ha beneficiato di una pensione di reversibilità. Un istituto che prevede che chi perda un coniuge possa ottenere il beneficio di un’integrazione al reddito attraverso l’assegno previdenziale precedentemente erogato nei confronti dello scomparso. Sul sito Attivista 5 Stelle si parla però esplicitamente di vitalizio di Berlinguer, con queste parole.
E’ MORTA IERI LA SIGNORA LETIZIA LAURENTI, VEDOVA DI ENRICO BERLINGUER. NEL RISPETTO PER IL SUO DECESSO, NON CI DIMENTICHIAMO CHE HA GODUTO FINO ALL’ULTIMO DEL VITALIZIO DEL MARITO, EX SEGRETARIO DEL PCI. NON SIAMO RIUSCITI A TROVARE IN RETE L’IMPORTO, MA CONSIDERANDO CHE IL LEADER DEL PCI SEDETTE TRA I BANCHI DELLA CAMERA DAL 1968 AL 1984, L’IMPORTO DEL SUO VITALIZIO E’ SICURAMENTE SUPERIORE AI 7/8 MILA EURO AL MESE. CHE ABBIAMO PAGATO ALLA VEDOVA PER LA BELLEZZA DI 33 ANNI. MOLTIPLICATE LA CIFRA E FATE VOI…
LA BUFALA SUL VITALIZIO DI ENRICO BERLINGUER BENEFICIATO DALLA VEDOVA LETIZIA LAURENTI
Appare disinformazione la definizione di vitalizio per quello che è una pensione di reversibilità. Si può contestare l’istituto dei vitalizi con più di una buona ragione, ma la penalizzazione dei coniugi dei defunti con la cancellazione di un istituto di cui beneficiano i superstiti va semplicemente contro la legge della Repubblica italiana. La cifra dell’assegno vitalizio erogato a Letizia Laurenti è inoltre scorretto. I sistemi di calcolo per i vitalizi parlamentari negli anni sono molto cambiati, ma negli anni in cui Enrico Berlinguer era deputato le cifre delle indennità di mandato, la base per calcolare questi assegni, erano significativamente inferiori. Fino alla riforma del 1997 prevedeva che l’assegno vitalizio avesse come massimo dell’85% dell’indennità di mandato, raggiungibile dopo le sei legislature. Enrico Berlinguer è stato deputato per 5 legislature, dalla quinta alla nona, e riceva come indennità di mandato un salario che è passato dal milione ai tre milioni e mezzo di lire. Gli adeguamenti all’inflazione rendono difficile stabilire con esattezza il vitalizio reversibile erogato in favore della vedova di Enrico Berlinguer, ma la cifra di 7 oppure 8 mila euro appare decisamente spropositata.
Foto copertina: pagina Facebook dedicata a Enrico Berlinguer