Epatite C Zero: una web serie per prevenirla
04/12/2017 di Redazione
L’epatite C e le nuove possibilità di sconfiggerla definitivamente raccontate in un breve viaggio di quattro pazienti che illustra la malattia nelle sue diverse sfumature, chiarisce dubbi e indica le giuste modalità di prevenzione. Questa la web serie “Epatite C Zero” presentata questa mattina a Roma, all’interno del Roma Web Fest, in corso nella capitale al museo Maxxi. I 5 episodi della serie, co-prodotta da Pro Format Comunicazione e Meltin’Pot, saranno pubblicati sul sito www.epatiteczero.it con cadenza settimanale a partire dal 28 novembre.
guarda il video:
‘Epatite C Zero’ è il fulcro e il nome di una campagna promossa da Msd Italia in collaborazione con EpaC onlus e con la supervisione scientifica di Fire – Fondazione italiana per la ricerca in epatologia, per rendere più consapevoli dei rischi legati all’Hcv, promuovere la prevenzione e informare sulle nuove opportunità terapeutiche. Un viaggio in auto di 6 sconosciuti – 4 pazienti, un’infettivologa e un ospite – è la metafora scelta per veicolare informazioni corrette attraverso un linguaggio diretto e persino ‘leggero’ della web serie.
«I pazienti diagnosticati con Hcv – spiega Loreta Kondili, ricercatrice delll’Istituto superiore di sanità e coordinatrice di Piter (Piattaforma italiana per lo studio della terapia delle epatiti virali) – rappresentano solo la parte visibile dell’iceberg dei pazienti infetti. Infatti, un numero non ben definito di persone che ha contratto l’infezione non sviluppa sintomi evidenti e dunque è difficile che venga identificata e trattata».
«A questo proposito, avvalendoci dei dati della piattaforma Piter e dei dati di trattamento forniti dall’Aifa, ci siamo proposti di studiare delle strategie per aumentare il cosiddetto ‘linkage to care’ (i pazienti identificati e seguiti nei centri di cura), come un eventuale screening mirato su particolari gruppi della popolazione generale con maggiore probabilità di alta prevalenza», sottolinea.
La web serie Epatite C Zero, girata on the road nel centro Italia, si avvale della produzione esecutiva di Nicola Liguori e Tommaso Ranchino, specializzati in spot e film di interesse sociale nel campo della salute e benessere.
(articolo in collaborazione con Adnkronos)