Fiorenza Ferrini, l’ausiliaria che vuole morire nella villa di Mussolini
29/07/2017 di Redazione
Morire nella villa del Duce. Quella che lei ha tenuto fosse conservata nel migliore dei modi possibili. Fiorenza Ferrini, ausiliaria, ha 94 anni. Le resta poco tempo. E il fatto che sia stata trasferita dall’ospedale di Negrar a San Martino in Strada frazione di Forlì fino a quella casa che ospitò la famiglia di Mussolini è un piccolo passo verso la libertà. La libertà di morire come vuole. La sua storia la racconta il Corriere del Veneto:
Quando è arrivata, ha sorriso. «Adesso sono a casa», ha detto. E poi ha fatto quello che si fa di ritorno da un lungo viaggio. Si è addormentata, Fiorenza. Guardando con i suoi occhi azzurri il parco. Quello in cui ci sono gli animali da cortile e i pavoni che amava Rachele Mussolini. Quello che lei ha voluto che fosse tenuto come una reliquia, «perché lì ci passeggiava il duce e ci giocavano i suoi figli». L’ambulanza che ha portato Fiorenza Ferrini dall’ospedale di Negrar a San Martino in Strada frazione di Forlì, si è fermata davanti a Villa Carpena poco dopo pranzo. Per lei, che ha 94 anni e una malattia che le sta mangiando la vita, quei 218 chilometri sono stati il primo passo verso quella libertà che non solo ha voluto, ma ha cercato.
La libertà di morire come ha vissuto: fedele ai suoi ideali e a quell’uomo, il duce, che lei ha incontrato di sfuggita qualche volta ma che è stato il cardine della sua vita. Vuole morire in quella casa che – grazie anche e soprattutto al suo contributo – è diventata il «museo Mussolini ». E Adele e Domenico Morosini, i due proprietari di quella che è stata la prima abitazione di Benito e Rachele, l’hanno accolta. «Le abbiamo allestito una stanza al piano terra – racconta Domenico – È stato un traffico trovare il letto, il materasso antidecupito. Ma per Fiorenza questo e altro. Ci ha chiamato lei qualche giorno fa e a mia moglie ha detto che voleva stare qui. “Vieni quando vuoi”, le abbiamo detto. Si è fatta il cambio del medico di base, ha parlato con i medici di Negrar e si è prenotata l’ambulanza…». «Sono felice», ha detto guardando fuori dalla finestra. E chi era con lei ha raccontato di come quel pensiero della morte che le sta seduta a fianco, sia sparito arrivando a villa Carpena. Fiorenza che vuole andarsene tra quelle mura, aveva anche deciso la data.
«Vorrei morire al compleanno del duce». Sabato. Ma da venerdì, da quando è arrivata al museo che lei ha aiutato a creare, il pensiero è cambiato. «Aspetta domani (sabato per chi legge, ndr) per i festeggiamenti », racconta la nipote che l’ha accompagnata.
(Nella foto: durante una breve vacanza romagnola, Benito MUSSOLINI fotografato a Villa Carpena con il quarto figlio Romano sulle spalle. Ansa, FARABOLA)