Forza Italia affonda, Berlusconi pensa di mandarla in soffitta
03/01/2016 di Redazione
Silvio Berlusconi corre ai ripari e pensa di mettere in soffitta Forza Italia. È la clamorosa indiscrezione riportata da Carmelo Lopapa su Repubblica in edicola oggi. Secondo la firma del quotidiano di Largo Fochetti, l’ex presidente del Consiglio, per evitare di rendere evidente la difficoltà del suo partito, potrebbe pensare di “far scendere in campo” solo liste civiche legate ai candidati sindaco alle prossime elezioni 2016
Scrive Lopapa.
Correre ovunque con liste civiche. Abbandonare nelle grandi città il drappo ormai lacero e stracciato (e perdente) di Forza Italia. È la “pazza idea” che tenta Silvio Berlusconi, come lui stesso va raccontando nelle telefonate ricevute a cavallo di Capodanno. Troppo alto il rischio di un bagno di sangue al voto di giugno a Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli.
Il colpo di grazia è arrivato – tutt’altro che imprevisto – dal sondaggio realizzato dalla Lorien consulting e reso pubblico l’ultimo giorno del 2015: il partito del Cavaliere precipita al 9 per cento su base nazionale, dunque ormai sotto la fatidica soglia di galleggiamento del 10. E questo, nonostante l’ultimo mese di battage mediatico dell’ex premier. Mentre la Lega di Matteo Salvini è attestata al 16. Poco più clementi i numeri degli ultimi sondaggi di Alessandra Ghisleri che collocano Fi sopra quella soglia. Ma la sostanza non cambia. «Non possiamo certificare il fallimento, se quello fosse il dato nazionale alle amministrative, sarebbe la fine» è lo sfogo di un Berlusconi assai demoralizzato. Da qui l’ipotesi illustrata ai più fidati, di presentarsi alle amministrative con liste civiche, magari piazzando i consiglieri forzisti uscenti nelle liste personali dei candidati sindaci. Addio Fi. Il motivo è lampante: il voto di primavera sarà l’ultimo banco di prova prima delle Politiche e se ratificasse quel tracollo e quel distacco dal Carroccio, le chiavi della lista unica con l’Italicum passerebbero a Salvini. Per Berlusconi e i suoi non più del 30 per cento dei posti. Un disastro, appunto, che Berlusconi vorrebbe risparmiarsi. «Fi torni faro della coalizione con Lega e Fdi» è l’utopia che rilancia Mariastella Gelmini, coordinatrice in Lombardia.
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