Roberto Fiore e Forza Nuova alla marcia nazionalista di Varsavia
13/11/2017 di Andrea Mollica
Roberto Fiore, il leader del partito di estrema destra Forza Nuova, ha partecipato con una nutrita delegazione di militanti della sua formazione politica a Marsz Niepodleglosc. La marcia che ogni 11 novembre celebra l’anniversario della fondazione della seconda repubblica polacca dopo la fine della prima guerra mondiale quest’anno ha generato grandi polemiche a livello mondiale per le invocazioni razziste scandite da migliaia di manifestanti.
ROBERTO FIORE E FORZA NUOVA ALLA MARCIA RAZZISTA DI VARSAVIA
Durante la marcia a Varsavia, a cui partecipavano anche Fiore e i suoi camerati di Forza Nuova, è stata invocata una Polonia pura, bianca, senza alcuno straniero. Tra i manifesti portati dalle oltre sessantamila persone che hanno sfilato per il centro di Varsavia c’erano anche scritte come “Preghiamo per l’Olocausto islamico” e “Una Europa bianca di nazioni fraterne”. La massiccia partecipazione e il carattere apertamente razzista e di estrema destra della marcia Marsz Niepodleglosc dell’11 novembre 2017 hanno generato diffuse polemiche, in particolare per il supporto fornito dal partito che governa la Polonia, PiS, Giustizia e Ordine in italiano. Migliaia di iscritti e sostenitori di PiS erano in piazza insieme a militanti di partiti di estrema destra, come Roberto Fiore di Forza Nuova oppure Tommy Robinson dell’English Defence League. Roberto Fiore ha commentato così sul suo profilo Facebook la partecipazione del suo partito a una marcia diventata in questi anni la più importante manifestazione del nazionalismo più estremo. «Anche quest’anno una nutrita delegazione di militanti forzanovisti è a Varsavia in occasione della Marsz Niepodleglosci. Uniti ai fratelli polacchi dalla Fede e dall’amore per la propria terra». La TV pubblica polacca l’ha definito una marcia ricca di patrioti, mentre dal governo Szydlo sono arrivati commenti contradditori. Dopo l’elogio iniziale fornito dal ministro degli Interni altri esponenti dell’esecutivo hanno corretto il tiro dopo che la maggior parte dei media avevano evidenziato il carattere estremista della manifestazione.