Le foto shock di Yara su Facebook? No, solo un avido avvoltoio

05/12/2010 di Andrea Mollica

LINCIAGGIO 2.0 –Lasciatecelo in piazza a Brembate’; ‘noi non abbiam mai cercato niente,loro vengono qui a rubarci il lavoro e violentarci le donne’;’ ci vorrebbe la legge del taglione’: sale la rabbia tra i gruppi di Facebook nati nei giorni scorsi dopo la scomparsa diYara Gambirasio, gruppi che sono arrivati a contare decine di migliaia di fan. I commenti si moltiplicano di minuto in minuto dopo l’arresto del giovane muratore di cittadinanza marocchina accusato dell’omicidio della ragazza: spesso invocano pene capitali, linciaggi e lasciano spazio anche a commenti razzisti e xenofobi. ‘In effetti questi immigrati stanno diventando troppi e di troppe razze diverse’, dice Alberto; ‘ma xk nn rimettiamo la pena di morte… questi esseri nn meritano di vivere.’, scrive Luca, ‘la pena di morte e’troppo poco’, incalza Luisa. ‘I criminali dobbiamo per forza tenerceli in quanto italiani ma se si puó evitare di averne d’altri paesi mi sembra logico non trovi?? per cui fuori gli stranieri’, dice Simonetta; ‘io prima difendevo sempre gli extracomunitari ma adesso dopo aver sentito e visto tutti i guai che combinano…tra marocchini, rumeni,albanesi,ecc mi sto ricredendo sempre di piú’ commenta Lucia. I post aumentano a vista d’occhio tra notizie e voci su ritrovamenti, preghiere, insulti. Fatima, immigrata che abita in Italia non ci sta e per dire di non fare di ogni erba un fascio, ricorda quanto accaduto ad Avetrana.

SEMPRE DI PIU’ – Su Facebook sono ormai infinite le pagine o i gruppi che parlano di Yara, e ogni minuto ne nasce uno. Un inutile florilegio che certo non aiuta gli inquirenti nel ritrovare il bandolo della matassa, nè consola chi ha amato la piccola bergamasca, e spera giustamente di ritrovarla ancora. Il gruppo più numeroso, 27 mila e passa iscritti mentre scriviamo, si trova qui, e gli interventi sono sempre i più svariati. Seguendo il consiglio dei troll di ieri, ricordiamo che “Grazie ad un link un commento scritto con le kappa riusciremo a trovare Yara, non importa se viva o morta, l’importante è partecipare”. Solo l’ironia ci salverà, sperando che una risata li seppellirà.

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