Genovese, ok della Camera all’arresto

15/05/2014 di Marco Esposito

Si conclude così il voto sulla richiesta di arresto cautelare in carcere per il deputato Pd Francantonio Genovese. In questi minuti Genovese è in volo verso Reggio Calabria, sta per andare a costituirsi a Messina come già aveva espresso intenzione di fare. In pochi (39) hanno espresso voto contrario. “È semplicemente una vergogna. Il Pd ha distrutto la democrazia parlamentare” afferma il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta, lasciando l’aula dopo l’ok all’arresto di Genovese.

ore 18:09 – GENOVESE: OK DALLA CAMERA – Con 371 sì e 39 no la Camera approva l’ok a procedere.

genovese ok camera

ore 17:57 – IL “VERGOGNA” DEL PD -Anna Rossomando del Pd interviene dura in aula: “Non accettiamo lezioni da chi dice che la mafia non esiste, da chi è andato in Sicilia facendo Buffonate, vergognatevi voi”. E Annuncia il sì del Partito democratico all’arresto di Francantonio Genovese. Su Falcone e Borsellino replica Bindi:

 

ore 17:53 – VILLAROSA SCATENA L’AULA – Non ne posso più di esser avvistato come un mafioso un ladro un parassita. Il rovescio della medaglia è questo. Quei soldi ai siciliani non sono mai arrivati. Noi siamo persone oneste e lavoratrici con un cancro interno che stiamo combattendo e che voi sostenete”, interviene così Alessio Villarosa, dopo Francesco D’Uva che ha polemizzato inidacnado la corrente democratica di Genovese. Villarosa cita Falcone e Borsellino però scatena le ire dei colleghi del Pd.

 

ore 17:31 – BIANCONI E’ CONTRO -Bianconi dopo diversi giri di parole dichiara per Forza Italia: “Noi voteremo contro”.

 

ore 17:31 – NCD SU GENOVESE – Calabrò dichiara a nome di Nuovo Centrodestra parlando di un voto che probabilmente sarà contrario perché “libertà personale è inviolabile”. “Per noi la libertà personale è sacra e inviolabile e questa aula non può diventare un tribunale”

 

ore 17:26 SCELTA DIVISA – Scelta Civica, tramite Paolo Vitelli, voterà sì all’arresto. Per L’Italia, tramite Gea Schiro, è di altra opnione. “Il gruppo Per l’Italia votera’ secondo coscienza. Non dimentichiamo che esistevano fin dall’origine tutte le indicazioni per la non candidabilita’ di Genovese, che consideriamo un rappresentante negativo e antistorico della politica italiana e, permettetemi, soprattutto siciliana: una zavorra sociale del rapporto tra i partiti, il territorio e le Istituzioni. Non possiamo, tuttavia, non cogliere alcune incongruenze ed esprimere perplessita’ sul fatto che il magistrato abbia prima definito le indagini ‘frammentarie e incomplete’ e poi emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere sulla base di quest’ultime”.

 

ore 17:17 SOCIALISTI NON VOTANO – I socialisti, per bocca di Pia Locatelli, annunciano l’abbandono dell’aula. Pino Pisicchio (Gruppo Misto) si astiene.

ore 17:14 ORA DICHIARAZIONI DI VOTO – Si passa ora alle repliche. Chiarelli è assente, riprendono i relatori ma anche loro non rispondono e quindi si passa alle dichiarazioni di voto.

ore 17:08 BIANCONI: E L’INTERVENTO SUI POTERI FORTI – Maurizio Bianconi (Forza Italia) interviene in aula, si dilunga coi tempi: “Articolare il populismo nei confronti della tutela delle istituzioni danneggia il popolo”. Parla di poteri forti, signora Merkel, e magistratura.

 

ore 16:58 AL VIA AGLI INTERVENTI – I relatori di minoranza non sono presenti in aula. Interviene per prima Giulia Grillo (M5S): «Troppi 43 giorni per decidere».

 

 

Francantonio-Genovese-arresto-camera

ore 16:55 NON ABBIAMO PERSO TEMPO SU GENOVESE – “Non abbiamo perduto tempo”: lo ha rivendicato, intervenendo nell’aula della Camera, Franco Vazio (Pd) il relatore sulla richiesta d’arresto avanzata dalla Procura di Messina. Vazio ha spiegato che l’esame dell’incartamento è stato complesso a causa della notevole quantità di carte dell’inchiesta e delle due memorie difensive recapitate alla Giunta per le autorizzazioni da Genovese.

 

ore 16:48 AL VIA ALLA RELAZIONE SU GENOVESE – Con la relazione di Franco Vazio del Pd, relatore di maggioranza, è iniziato nell’Aula della Camera l’esame della richiesta di autorizzazione all’arresto per Francantonio Genovese del Pd. La misura cautelare e’ stata richiesta per il deputato dai magistrati per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, al peculato ed alla truffa nell’ambito di un’inchiesta sui finanziamenti alla formazione professionale. La Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio aveva deciso di concedere l’autorizzazione. La decisione ora tocca all’Aula. Genovese non è in Aula: il suo posto è vuoto.

 

ore 16:44 GRILLO CERCA GENOVESE – “Genovese, Genovese! Vieni fuori. Hai diritto di non parlare. Tutto cio che dirai potra essere usato copntro di te. Hai diritto a un legale. Genovese, vieni fuori, tanto sappiamo che non li hai presi tu quei 6 milioni sei un delatore e basta, fai i nomi”. Così Beppe Grillo, in un video ironico pubblicato sul suo blog, nel quale va alla ricerca del deputato Pd Francantonio Genovese, addentrandosi nel bosco. “Genovese – prosegue Grillo – io ti dichiaro in arresto in nome del popolo italiano, vieni fuori”. E ancora, prosegue: “E’ lì, è lì, vieni fuori. Non sei ancora in Libano. Vieni fuori… dove sei”. Poi si rivolge a chi sta guardando il video: “Cercatelo sul web, cercatelo per le strade, mandateci un indizio, manderemo i nostri rappresentanti. Non deve scappare, non deve scappare”.

ore 16:42: AL VIA SEDUTA – Inizia la seduta

ore 16:40IL PARERE DI ZANDA – “Votare oggi, e con voto palese, sulla richiesta di arresto di FrancantonioGenovese e’ la migliore scelta possibile. Significa sottrarre la decisione a ogni strumentalizzazione politica e a possibili imboscate a tradimento con cui poter fare campagna elettorale”. Lo afferma il presidente dei senatori del Partito democratico Luigi Zanda che cosi’ continua: ”Purtroppo, negli ultimi tempi, il voto segreto e’ stato usato non per fini di giustizia, ma per manovre politiche o peggio”.

ore 16:30 – Il caso Genovese scuote i Democratici. Nonostante l’accordo sul voto palese da parte della conferenza dei capigruppo, a quanto apprende l’agenzia Dire in queste ore viene chiesto ai parlamentari di maggioranza e di Forza Italia la disponibilità a firmare una richiesta di voto segreto. A norma di regolamento, bastano 30 firme di deputati perché la votazione dell’aula di Montecitorio sul caso di Francantonio Genovese si tenga a scrutinio segreto. Al momento non si sa se siano state raggiunte le firme necessarie, ma i contatti proseguono e dureranno fino alle ore 16 e 30 quando inizierà la seduta in aula. Intanto non mancano voci in dissenso nel Pd sulla posizione dettata da Matteo Renzi in persona.

ore 16:20 Genovese è pronto a costituirsi. Secondo fonti Pd Francantonio Genovese si trova a Messina, sua città di residenza, pronto a costituirsi in caso di voto positivo dell’aula.

ore 16:00 – La Camera voterà sulla richiesta di arresto del deputato del Pd Francantonio Genovese alle 16.30. Il voto avverrà con voto palese. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

GENOVESE PRONTO A COSTITUIRSI – Francantonio Genovese, il deputato del Pd per il quale la Camera votera’ a breve sull’autorizzazione all’arresto, e’ a Messina, sua citta’ di residenza, pronto a costituirsi in caso di voto positivo dell’aula. Lo si apprende da fonti del Pd.

FIORONI VOTA CONTRO ARRESTO – “La spettacolarizzazione non va bene. Dovremmo usare modi diversi dall’ordalia del sangue. Io voterò contro” l’autorizzazione all’arresto di Francantonio Genovese “perche’ dopo aver letto le carte ritengo ci siano gli estremi per un processo con rito immediato ma non quelli della custodia cautelare”. Lo dice il deputato del Pd Beppe Fioroni parlando con i giornalisti alla Camera.

BRUNETTA: «OK A VOTO PALESE»– “Sul caso Genovese avevamo chiesto il voto segreto per garantire liberta’ di coscienza ai deputati, ma all’apparire del sospetto di possibili strumentalizzazioni di quel voto abbiamo deciso di cambiare opinione”. Lo ha detto il capogruppo di Fi alla Camera Renato Brunetta. “La nostra posizione e’ estremamente chiara e garantista. Vedremo in Aula quali saranno gli esiti di una situazione dolorosa e che deve vedere in primo piano innanzitutto il rispetto della persona di Genovese”, conclude Brunetta

MELONI: «VOTIAMO PER ARRESTO» – “Noi voteremo per l’arresto per Genovese. Non abbiamo interesse a fare campagna elettorale su questo, differentemente dal centrosinistra noi non pensiamo che quando c’e’ una mela marcia sia marcio tutto il resto”. L’ha detto a Messina Giorgia Meloni, leader di Fdi-An, nell’ambito di un appuntamento elettorale in vista delle europee. “Noi – prosegue Meloni – abbiamo una posizione molto chiara su quel che riguarda il rapporto tra politica e l’onesta. Nel nostro atto costitutivo c’e’ scritto anche che non e’ candidabile anche chi e’ condannato in primo grado perche’ riteniamo che per quello che e’ accaduto in questi anni la classe politica debba stare avanti rispetto alla società che rappresenta”

RENZI E IL VOTO PALESE – “Il Pd chiede di votare oggi stesso per l’arresto di Genovese e con voto palese“. Lo ha detto, secondo quanto riporta Repubblica.it, il premier Matteo Renzi. Se tutti i gruppi saranno d’accordo per il voto palese e nessuno chiederà il voto segreto sulla richiesta di arresto per Genovese, il Pd sarà favorevole a votare già oggi in aula. È quanto si apprende mentre è in corso la capigruppo alla Camera. A fare la proposta agli altri gruppi, purché il voto sia trasparente e cristallino, sarà il presidente dei deputati Pd Roberto Speranza. I deputati del Pd sono stati allertati via sms a restare oggi in aula in previsione del voto sulla richiesta di arresto per Francantonio Genovese.

 

GENOVESE: CONVOCATA LA CAPIGRUPPO – Rischia veramente di slittare a dopo le elezioni europee il voto di Montecitorio sull’arresto di Franco Antonio Genovese, deputato siciliano del Pd. Infatti, pochi minuti fa l’Aula della Camera ha approvato con 154 voti di differenza la richiesta di sospensione della seduta avanzata dal Pd per tenere la riunione della conferenza dei capigruppo. Contro la richiesta hanno votato M5s, Lega, Fdi e Sel. La conferenza dei capigruppo e’ convocata per le 13:45.

francantonio

Lo stop, comunque, è stato chiesto dal Pd per consentire, almeno teoricamente, la calendarizzazione del Dl casa, approvato proprio ieri dal Senato e da convertire entro il prossimo 27 maggio. In realtà, però, l’ordine dei lavori della seduta odierna prevedeva il voto sull’autorizzazione all’arresto di Genovese (Pd), da qui le protesto di M5S, Fi e Lega che interpretano la richiesta del capogruppo dem come un tentativo di rinvio del voto.

PRESIDO DEL MOVIMENTO 5 STELLE – Una trentina di deputati M5S sono al piano nobile della Camera dove è corso la capigruppo. I deputati pentastellati stanno presidiando la decisione sul calendario che potrebbe far slittare il voto sul l’arresto di Genovese.

Foto del deputato Bernini
Foto del deputato Bernini

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