Funerali Casamonica, Gabrielli: «Le informazioni c’erano ma non sono arrivate ai vertici»
24/08/2015 di Redazione
A quattro giorni dai “funerali-show” di Vittorio Casamonica, il prefetto di Roma Franco Gabrielli ha parlato in una conferenza stampa che si è tenuta oggi pomeriggio per fare il punto della situazione dopo il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dopo quanto accaduto giovedì alla chiesa di San Giovanni Bosco. «Le informazioni c’erano, seppure in maniera indiretta le informazioni c’erano – ha detto il prefetto Gabrielli – Ma come ho scritto nell’informativa al ministro, non hanno raggiunto i vertici delle strutture che avrebbero potuto assumere decisioni».
«NUOVO MODELLO DI ALIMENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI» –
Gabrielli ha ammesso che i funerali in stile “Padrino” di Casamonica abbiano «creato un danno per l’immagine della capitale» ma ha anche sottolineato l’impegno delle forze dell’ordine nella loro lotta contro la mafia: «Oltre 117 arresti fatti, le forze dell’ordine non hanno conosciuto solo ora i Casamonica. È stata vicenda gravissima, che ha dato l’impressione di una città non controllata in cui certi soggetti hanno potuto fare ciò che volevano, ma lo sforzo delle forze polizia non è stato vano in questi anni». Sul piano pratico, Gabrielli ha dichiarato la necessità che un simile fatto non si ripeta mai più, migliorando i flussi di comunicazione tra le forze dell’ordine: «Ho proposto un nuovo modello di alimentazione delle informazioni all’autorità di pubblica sicurezza. Nelle prossime ore ci sarà una direttiva specifica – ha spiegato Gabrielli – Verrà creato un gruppo di raccordo permanente, a cui parteciperanno prefettura, questura, carabinieri, polizia e vigili per definire un ranking delle informazioni, delle notizie che servono, con una griglia che dovrà essere aggiornata ogni volta». E ha precisato: «Ho chiesto di svolgere adeguati accertamenti su profili di carattere disciplinari per verificare perché quel flusso informativo si è interrotto».
«NON HO MAI DETTO CHE SAREBBERO ROTOLATE TESTE» –
Nessuna “testa” pronta a cadere, quindi, per lo meno non per mano di Gabrielli, che ha spiegato: «Non ho mai detto che sarebbero rotolate teste. Se necessario le teste sarà il ministro a farle rotolare. Non ci sono rilievi che possa muovere ai vertici delle forze di polizia per quanto accaduto prima. Chiederò di verificare se ci saranno provvedimenti di carattere disciplinare se ci sono state delle mancanze». Ha chi gli ha chiesto se davvero i vigili avessero scortato il carro funebre di Vittorio Casamonica verso la chiesa di San Giovanni Bosco, Gabrielli ha replicato: «A me non risulta affatto».
LA RELAZIONE DI ALFANO IN CDM –
Si attende l’intervento del ministro degli Interni Alfano che il 27 agosto presenterà la relazione su Mafia Capitale e sui funerali di Casamonica durante il primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva. Per il momento, tuttavia, sembra esclusa l’ipotesi di uno scioglimento del Comune di Roma.
(Photocredit copertina: ANSA/MASSIMO PERCOSSI)