Il furbetto allo sportello: funzionario dell’Agenzia delle Entrate rubava il denaro versato per le tasse
03/02/2017 di Redazione
Peculato, falso materiale commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici ed uso abusivo di sigilli e strumenti vari. Sono le accuse di cui dovrà rispondere un funzionario dell’Agenzia delle Entrate scoperto dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Catanzaro a rubare denaro versato: utilizzando copie di timbri cartacei di istituti bancari, faceva risultare come eseguiti pagamenti che in realtà non erano mai stati effettuati, intascando somme destinate all’erario per il pagamento delle imposte. Il funzionario, addetto allo sportello, lavorava presso la direzione provinciale del capoluogo calabrese. L’indagato è stato sospeso per 12 mesi. La misura interdittiva è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della locale procura.
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FUNZIONARIO AGENZIA DELLE ENTRATE RUBAVA SOLDI VERSATI PER LE TASSE
I finanzieri hanno anche effettuato perquisizioni nell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate e a carico dell’uomo per trovare riscontri all’ipotesi investigativa evitando un’ulteriore appropriazione programmata dal funzionario indagato che, intascando una somma non dovuta, aveva assicurato ad un ignaro contribuente l’avvenuto pagamento di un modello F24. Il Gip ha disposto anche il sequestro preventivo per equivalente, in forma specifica sul denaro, delle somme indebitamente corrisposte dagli ignari contribuenti.
La Guardia di Finanza, in una nota, ricorda che:
«I tributi dovuti all’erario, in via generale, vanno versati presso gli sportelli bancari e postali tramite gli appositi modelli F24, in quanto gli uffici dell’agenzia delle entrate non sono abilitati ad effettuare operazioni di cassa. Pertanto, eventuali contribuenti che in passato si fossero trovati in situazioni analoghe a quelle descritte sono invitati a rivolgersi alla Guardia di Finanza o agli organi di polizia in genere».
(Foto da archivio Ansa)