La gaffe di Macron: «È una barchetta… buona per migranti…»

03/06/2017 di Redazione

Il neo presidente francesce Emmanuel Macron si è reso protagonista di uno scivolone davanti alle telecamere durante una visita in Bretagna (regione nel Nord Ovest della Francia). Il nuovo inquilino dell’Eliseo ha pronunciato una battuta fuori luogo scherzando sui ‘kwassa-kwassa’, piccole imbarcazioni di fortuna utilizzate dai ‘passeur’ per trasportare i migranti delle isole Comore, nell’Oceano indiano, verso Mayotte, un Dipartimento d’oltremare della Repubblica francese.

LA GAFFE DI MACRON SULLA BARCA PER MIGRANTI

Il presidente Macron si trovava in visita al Centro regionale operativo di sorveglianza e salvataggio atlantico di Etel, nel Morbihan, sotto le telecamere della trasmissione tv ‘Quotidien’. Con un responsabile locale si è messo a parlare di imbarcazioni e mezzi nautici. «Ma il ‘Kwassa-kwassa’ pesca poco! Porta il comoriano…», ad un certo punto ha scherzato il leader di ‘En Marche!’. Alla battuta del presidente è seguito un momento di imbarazzo. Poi il presidente ha ripreso a parlare a voce bassa, affermando ad esempio «i tapouilles invece servono per i gamberetti…».

Mayotte è meta di immigrazione clandestina intensa e costante soprattutto dalle isole Comore. Mayotte si trova a meno di 70 chilometri dall’isola di Anjouan. Le rotte sono state definite come ‘cimitero di kwassas kwassas’ per l’elevato numero di morti. Molti comoriani si imbarcano in pessime condizioni di salute e di sicurezza. Una relazione informativa al Senato francese nel 2012 ha stimato il numero delle vittime in mare nel tentativo di raggiungere Mayotte tra 7000 e 10mila dal 1995.

Lo scivolone ha ovviamente scatenato critiche. «Se Sarkozy, quando era presidente, avesse pronunciato questa frase davanti alle telecamere ci sarebbe stata una rivolta gigantesca. ‘Il comoriano’ vuol dire 12.000 morti», ha twittato, indignata, l’ex ministra Verde Cecile Duflot. Tanti i messaggi di disappunto sui social network. L’espressione «portare du Comorien» in francese è ritenuta sprezzante.

(Foto da archivio Ansa. Credit: Visual via ZUMA Press)

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