Cuperlo in Piazza del Popolo: «Qui per ridurre distanze. Ora Renzi chiuda l’accordo sull’Italicum» | VIDEO
29/10/2016 di Alberto Sofia
Sembra rimasto l’ultimo a credere a un accordo in extremis al Nazareno per evitare la frattura nel Pd sul referendum costituzionale. Gianni Cuperlo lancia un segnale di distensione verso Matteo Renzi e il partito, presentandosi alla manifestazione di Piazza del Popolo per il “Sì” e l’Europa, al contrario della Ditta di Bersani e Speranza che diserta l’evento.
GIANNI CUPERLO IN PIAZZA, L’UNICO DELLA MINORANZA: «RENZI DIA UN SEGNALE»
«Sono venuto con le mie idee e le mie convinzioni per dare una mano a ridurre le distanze del partito, ma anche per rendere il partito più solido», rilancia. Ma difende la minoranza di Bersani e chi non si è presentato alla manifestazione. E chiede ora che Renzi chiuda l’accordo sulle modifiche all’Italicum per ricompattare il partito: «Non credo che abbia torto chi non è venuto. Ho grande rispetto per il pezzo del popolo del Pd che oggi non è in questa piazza. Chi dirige questa comunità ha il dovere di prendere atto di queste scelte e farsene carico», sottolinea. Un messaggio che non sembra essere stato raccolto da Renzi, almeno nei toni provocatori verso Massimo D’Alema e la stessa minoranza di Bersani: «Bernie Sanders non è che si mette a fare il tifo per Donald Trump pur di sconfiggere la propria compagna che non sopporta. Bernie Sanders se ti avanza del tempo fai un salto da noi ne abbiamo bisogno», attacca il premier dal palco. Convinto che le aperture sull’italicum siano state reali, seppur contestate da Bersani e bollate dalla sinistra interna come “chiacchiere”: «Non è che abbiamo aperto, abbiamo spalancato, non la si utilizzi come alibi per votare No al referendum». A metà settimana, l’ultimo atto, con la terza riunione della commissione. L’ultima chance per un accordo che sembra sempre più lontano nel Pd.