Amministrative a Roma, Meloni e quel flirt Salvini-Raggi: «Nessuna offesa». E gela il Cav
17/05/2016 di Redazione
Il flirt di Matteo Salvini con Virginia Raggi in vista del ballottaggio alle Comunali di Roma, almeno nella versione ufficiale, non la infastidisce. «Con il M5S dialogo anti-premier. […] Salvini ha detto e ridetto che al secondo turno arriverò io, lo sento due volte al giorno», rilancia Giorgia Meloni intervistata dal Corriere della Sera.
GIORGIA MELONI GELA IL CAV E MARCHINI
Con Marchini, invece, non c’è alcun rapporto: «Il sostegno di FI non ne fa un candidato di centrodestra». Un modo per rivendicare quella distanza da Berlusconi decisa con lo “strappo del Pincio“, dove lanciò la sua candidatura accanto al leader del Carroccio, ma senza il Cav.
Tutto mentre immagina e sbandiera un immenso Nazareno trasversale al Campidoglio per le Amministrative del 5 giugno a Roma:
«La verità è che a Roma si sta svolgendo una grande seduta psicanalitica fra candidati Pd come Giachetti, ex Pd come Fassina, che hanno votato Pd come la Raggi, che vengono da quel mondo come Marchini. In lui c’è una discrasia tra parole e fatti, e non parlo solo di macchine»
Non è un caso che Meloni freni pure sulla possibile ricomposizione del centrodestra, dopo la faida Capitale e la rottura con il Cav. Se Berlusconi rivendica come l’accordo Fi-Lega-Fdi ci sia già, l’ex ministra allontana l’alleanza pure in ottica nazionale:
«Berlusconi ha fatto una scelta diversa e ben precisa e ora parla di inesistenti accordi su programma e squadra di governo per far dimenticare ai suoi elettori che la sua mossa finisce per essere l’ennesimo favore a Renzi. Ecco, agli elettori di FI vorrei dire che, se vogliono un centrodestra non a rimorchio del governo, devono indicare la strada giusta a Berlusconi dando forza e fiducia a chi si è sempre dimostrato coerente, dalla stessa parte, all’opposizione di un governo pessimo e fermamente, totalmente di centrodestra».
GIORGIA MELONI INSEGUE IL BALLOTTAGGIO
Tradotto, Meloni guarda all’elettorato azzurro e archivia il suo vecchio leader. I sondaggi restano però incerti, Roberto Giachetti potrebbe riperdere quel leggero vantaggio che sembrava poter guadagnare dall’esclusione del candidato di Sinistra italiana Stefano Fassina, poi riammesso dal Consiglio di Stato. E Meloni torna a sperare
«Giachetti-Raggi al ballottaggio? Non accadrà. Gli elettori di centrodestra non consentiranno che venga fatto l’ennesimo favore a Renzi, non si disperderanno, e convergeranno sul candidato che ha davvero la possibilità di arrivare al ballottaggio. E quella sono io».