La supercazzola di Grillo sui rifiuti di Roma
09/05/2017 di Redazione
Beppe Grillo ha deciso di prevenire la polemica che sta scoppiando sui rifiuti a Roma con un post in cui ha definito il tema una «cazzata» sul suo blog. Il video dell’assessore Pinuccia Montanari in cui era negata l’emergenza spazzatura nella capitale non è stato accolto bene sui social: sul profilo della componente della giunta Raggi così come sulla bacheca Facebook del sindaco di Roma sono state postate decine di foto con rifiuti non smaltiti. Il filmato era stato preparato per rispondere all’attacco di Matteo Renzi, che ha ribadito anche questa mattina di voler lanciare una giornata di mobilitazione dei volontari del PD per ripulire le strade capitoline. Beppe Grillo ha prevenuto la polemica – puntuale, e su un dato di fatto – postando una riflessione sull’assalto dei media al M5S, dal titolo «Dagli all’untore, dagli al grillino». Si inizia con una citazione tratta dai Promessi Sposi di Alessandro Manzoni – gli untori della peste del titolo – e si fa un elenco, più o meno veritiero, dei numerosi attacchi subiti dal Movimento 5 Stelle, a volte eccessivi, a volte più centrati. Beppe Grillo elenca tra questi i vaccini, le fake news sui ratti nella capitale – il morso nel parco però è vero, Alesssandra Moretti si era inventata il decesso falsando il racconto dell’episodio – i morti nel Mediterraneo – che in realtà nessuno attribuisce al M5S. Grillo parla anche di debito pubblico, cresciuto sotto Renzi, un dato innegabile, di Venezuela e di altri temi che nulla c’entrano coi rifiuti di Roma, fino a quando definisce la polemica una «cazzata» a cui i 5 Stelle non risponderanno. Il riferimento, piuttosto evidente, è la risposta del leader M5S alla pulizia di Roma ordinata da Renzi per mettere in difficoltà il partito reputato più pericoloso come avversario dal PD. Al di là di questa polemica politica, però Grillo sbaglierebbe a pensare di risolvere così un tema molto sentito dai cittadini come la gestione dei rifiuti.
Di fronte a queste accuse false, supportata solo da bufale diffuse ad arte dai media e dai partiti, noi non possiamo difenderci, non abbiamo tempo da perdere. Possiamo prenderli un po’ per il culo (chi è venuto al mio spettacolo dell’altra sera controlli per favore di non avere puntini rossi in faccia), ma non prenderli sul serio. Noi vogliamo parlare di temi, non di cazzate. Stiamo proponendo ogni giorno temi per il nostro programma di governo, diteci la vostra su questi temi anzichè darmi dell’untore del morbillo.
Attribuire i fallimenti passati al PD coinvolto in Mafia Capitale è stato un ottimo tema per trionfare alle comunali del 2016, ma dopo un anno di governo i cittadini di Roma si attendono una gestione, quantomeno, più efficiente del passato sui rifiuti. Accusare i media di attaccare i 5 Stelle di fake news può unificare la base pentastellata, ma non fermerebbe un nuovo caso Roma a danno dello stesso M5S.