Gucci rinuncia alle pellicce e vende le rimanenti in un’asta di beneficenza
12/10/2017 di Redazione
Gucci rinuncia alle pellicce: lo ha fatto sapere il presidente e CEO della casa di moda Marco Bizzarri, in un intervento al London College of Fashion. Il capo d’abbigliamento – ha spiegato – «è ormai fuori moda» e la scelta testimonia «il nostro impegno assoluto a rendere la sostenibilità una parte intrinseca della nostra attività». Le pellicce saranno fuori dalle collezioni di Gucci dalla primavera-estate 2018. E quelle rimaste invendute, verranno vendute in un’asta di beneficenza, i cui proventi saranno devoluti alle organizzazioni animaliste Humane Society International e LAV.
GUCCI RINUNCIA ALLE PELLICCE, LA VITTORIA DEGLI ANIMALISTI
Gucci rinuncia alle pellicce e LAV esulta: «Milioni di animali salvi per sempre anche grazie a noi», scrive su Twitter l’associazione in difesa dei diritti degli animali.
++BREAKING NEWS++@gucci non userà mai più pellicce!!
Milioni di animali salvi per sempre anche grazie a noi#GUCCIFURFREE pic.twitter.com/EdBkZHxHxw
— LAV (@LAVonlus) 11 ottobre 2017
Per gli animalisti si tratta di un «cambiamento radicale nel mondo della moda». La presidente di Humane Society International, Kitty Block l’ha definita una «scelta compassionevole» e ha rimarcato come «la rinuncia alle pellicce da parte di Gucci per la crudeltà che è connessa alla produzione avrà un effetto a cascata in tutto il mondo della moda». Armani ha già preso la stessa decisione un anno fa.
DOPO ARMANI, ANCHE GUCCI RINUNCIA ALLE PELLICCE
Bizzarri ha spiegato che se Gucci rinuncia alle pellicce il merito è anche del nuovo direttore creativo della maison, Alessandro Michele, nel ruolo dal 2015. «Nella scelta di un nuovo direttore creativo ho voluto trovare qualcuno che condividesse i miei stessi valori», ha dichiarato Bizzarri. “Ho capito che Alessandro era la persona giusta la prima volta che l’ho incontrato».
Gucci entrerà a far parte della Fur Free Alliance, un gruppo internazionale di oltre 40 organizzazioni che promuove il benessere degli animali e le alternative alla pelliccia nell’industria della moda. Il Guardian ricorda che la maison fa parte della holding internazionale del lusso Kering, che possiede anche il marchio Stella McCartney, altra stilista che ha scelto di bandire le pellicce dalle sue collezioni.
Foto copertina: dalla pagina Facebook di Gucci