Il principe Harry racconta l’enorme dolore per la morte di sua madre Diana
17/04/2017 di Redazione
Il principe Harry ha raccontato in un’intervista il suo enorme dolore e le profonde turbe psicologiche che ha provato per la perdita di sua madre, Diana Spencer. Harry non era ancora adolescente, stava per compiere 13 anni, quando sua madre si è spenta dopo un gravissimo incidente stradale a Parigi. Il principe del Regno Unito si è chiuso per molti anni, spegnendo le emozioni su questo argomento, non affrontando mai il tema della morte di sua madre nonostante suo fratello William lo consigliasse di discuterne, anche chiedendo l’aiuto di uno psicologo. Nell’intervista col Daily Telegraph il reale britannico ha spiegato di aver iniziato ad affrontare il suo dolore a 28 anni, e di aver passato un lungo periodo di caos mentale. Il principe Harry ha rimarcato di aver accumulato così tanta rabbia e di avvertire una pena psicologica che lo proiettavano sempre sul punto di esplodere. In diverse situazioni pubbliche Harry è riuscito a trattenersi, e per evitare un completo blackout mentale ha deciso di ricorrere all’aiuto di uno psicologo. Un ulteriore supporto al suo fragile stato mentale è arrivato dalla boxe, uno sport che gli ha permesso di scaricare la sua aggressività provocata da una simile rabbia.
Posso sicuramente dire che perdere mia mamma all’età di dodici anni, e in seguito chiudere tutte le mie emozioni nei successivi 20, ha avuto un effetto piuttosto serio non solo sulla mia vita privata, ma anche sul mio lavoro. Durante questi anni ho iniziato a fare boxe, perché tutti dicevano come il pugilato fosse positivo e davvero un buon modo per scaricare l’aggressività. E questo mi ha davvero aiutato perché ero sul punto di prendere a pugni qualcuno. Poter tirare pugni a qualcuno che era protetto è sicuramente più facile.
Il principe Harry ha deciso di svelare emozioni e sentimenti così intimi anche per aiutare chi si vergogna dei propri problemi mentali, incentivandoli a cercare un aiuto psicologico.
Foto copertina: ANSA