«Have a nice day» evasione con beffa da un carcere di massima sicurezza
07/06/2015 di Redazione
Richard Matt e David Sweat sono evasi dal Clinton Correctional Facility di Dannemora, dalla sezione di massima sicurezza del carcere che era inviolata da 150 anni, facendo dei buchi nelle pareti e lasciando un ironico biglietto a chi restava. Una faccina sorridente dai tratti orientali e la scritta «Have a nice day» che si può apprezzare in copertina.
UNA EVASIONE DA FILM –
Secondo il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, sono due evasi pericolosi, quelli che con l’ausilio di alcuni attrezzi si sono aperti la via attraverso pareti e recinzioni del Clinton Correctional Facility di Dannemora, un carcere di massima sicurezza dal quale non evadeva nessuno da 150 anni. Il governatore Cuomo ha pubblicato diverse foto su Flickr dell’ispezione effettuata sul posto, foto nella quali lo si vede osservare sconsolato il buco nella parete della cella e poi ripercorrere il percorso degli evasi, che da lì hanno raggiunto un’intercapedine dedicata ai servizi, poi hanno tagliato e percorso un grosso tubo e via per la libertà, raggiunta uscendo in strada da un tombino, un grande classico.
View photos of our tour of prison escape route in Dannemora: https://t.co/Z1v5la9M5S pic.twitter.com/hiXhkBJil8
— Andrew Cuomo (@NYGovCuomo) 6 Giugno 2015
IL CANADA È A UN PASSO –
Altro grande classico è stato l’espediente per ritardare al massimo la scoperta della fuga: vestiti ammucchiati sotto le lenzuola hanno illuso le guardie che i due fossero ancora a letto, solo sabato mattina le guardie si sono accorte che i due erano scappati nella notte di venerdì. Coerentemente, una volta scoperta l’evasione sono scattate le ricerche degli evasi con i cani, ma a giocare a favore degli evasi c’è che la prigione si trova ad appena 20 chilometri dal confine canadese, una distanza che i due avrebbero potuto percorrere anche a piedi prima dello scattare dell’allarme.
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LE RICERCHE FRENETICHE E LE INDAGINI –
La parete della cella è di metallo, così come altre recinzioni e ostacoli che i due hanno trovato sulla loro strada e per questo le autorità sospettano che avessero a disposizione degli strumenti a motore, almeno un trapano e un flessibile, e ora le indagini dovranno capire come possano aver fatto a procurarseli. David Sweat stava scontando l’ergastolo senza possibilità di uscita sulla parola per l’omicidio di primo grado di un vicesceriffo, Richard Matt invece 25 anni per aver rapito e picchiato a morte un uomo nel 1997.