I parlamentari più assenteisti d’Italia
24/10/2013 di Valentina Spotti
Pietro Longo, Daniela Santanchè, Denis Verdini, Umberto Bossi, lo stesso Silvio Berlusconi: tanto appaiono spesso in tv e sui giornali tanto è raro trovarli in aula. È SkyTg24 a mettere le mani sulle statistiche ufficiali di Camera e Senato e a stilare la classifica dei più assenteisti tra i parlamentari italiani. Numeri che fanno alzare più di un sopracciglio, se si considera che per molti di questi, il numero delle presenze alle votazioni di Camera e Senato rasenta pericolosamente lo zero. O, per voltare la frittata, tocca il 100% di assenze, come quelle collezionate dal deputato Antonio Angelucci del Pdl che nei 1370 voti dall’inizio della legislatura il suo non c’è mai stato, facendogli guadagnare il soprannome di «il fantasma».
I FANTASMI ALLA CAMERA – Ma Angelucci è in buona compagnia: insieme a lui, nella classifica dei più assenti non giustificati ci sono anche i già citati compagni di partito Pietro Longo e Daniela Santanchè, che superano entrambi il 90% di assenze dai lavori parlamentari, Umberto Bossi della Lega Nord, Bombassei di Scelta civica e Guido Galperti e Umberto Marroni del Pd.
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SILVIO BERLUSCONI RECORDMAN DELL’ASSENTEISMO – Va sottolineato, come lo fa Alessandro Taballione nel suo servizio per SkyTg24, che il sito della Camera mette a disposizione le statistiche senza specificare se le assenze siano dovute a malattie o altri incarichi. Anche così, comunque i numeri sono piuttosto avvilenti, considerando il fatto che si fa esplicito riferimento alle sessioni con voto. Al Senato la situazione non migliora, con Silvio Berlusconi recordman dell’assenteismo: dall’inizio della legislatura è stato presente a un voto soltanto: quello della fiducia a Letta, lo scorso 2 ottobre. E sono molti gli uomini dell’entourage del Cavaliere che si fanno vedere ben poco a Palazzo Madama: il suo legale Nicolò Ghedini, ad esempio, che ha totalizzato il 99,94% di assenze, o «l’uomo del Pdl» Denis Verdini che non c’è stato il 99,88% delle volte. Un po’ più in basso nella classifica dei senatori «introvabili» anche due nomi noti: l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti (assente l’88,88% delle volte) e anche lo stesso Mario Monti, che ha disertato l’aula nel 65% delle occasioni.
I VIRTUOSI ALLA CAMERA – Ma ci sono anche i virtuosi, e Sky mette in luce anche quelli: alla Camera il record delle presenze spetta a Francesco Cariello del MoVimento 5 Stelle (presente al 99,12% delle votazioni), che stacca di poco Giorgio Brandolin del Pd, Lainati del Pdl e Paola Binetti di Scelta Civica, che ha votato il 94% delle volte.
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E AL SENATO? – Anche al Senato la situazione è piuttosto eterogenea con i primi cinque virtuosi classificati e provenienti da altrettanti partiti: la più solerte è Donatella Albano del Pd, che ha votato il 99,88% delle volte seguita, nell’ordine da Paolo Arrigoni (Lega Nord); Lucio Barani (Gal), Giacomo Caliendo (Pdl) e Ornella Bertorotta (MoVimento 5 Stelle), tutti con un tasso di presenze superiore al 96%.
(Photocredit: SkyTg24)