Le Iene e l’infermiera accusata di false vaccinazioni a 7mila bambini
11/12/2017 di Redazione
Il mio lavoro «l’ho sempre fatto correttamente». «Non sono contraria alle vaccinazioni». I bambini «sono sicura di averli vaccinati». È la risposta di Emanuela Petrillo, l’infermiera trevigiana accusata di aver fatto solo finta di vaccinare migliaia di bambini. Il caso è emerso la scorsa primavera. L’assistente sanitaria ha deciso di parlare della sua vicenda davanti alle telecamere dopo essere stata raggiunta dall’inviato de Le Iene Filippo Roma. I casi di sospette false immunizzazioni sono 7mila per le quali la Procura ha deciso di aprire un’inchiesta. Lo scorso mese l’infermiera, che aveva lavorato nel distretto sanitario di Codroipo, in provincia di Udine, dal 2009 al 2015, e poi all’Usl trevigiana, è stata licenziata per giusta causa. Secondo l’azienda sanitaria i bambini vaccinati dalla Petrillo risultavano poi positivi solo nel 20% dei casi.
FALSE VACCINAZIONI, L’INFERMIERA ALLE IENE RESPINGE LE ACCUSE
Stando a quanto emerso ai piccoli non sono stati somministrati tutti i tipi di frequenti vaccini. Non risultavano sviluppati gli anticorpi. I genitori si sono insospettiti perché i bambini che venivano vaccinati dalla Petrillo, dopo la vaccinazione non piangevano mai, a differenza di quanto avveniva dopo le punture di altre colleghe. «Intanto non è che tutti non risultano vaccinati. Qualcuno risulta coperto», ha provato a minimizzare l’infermiera alle Iene, evitando di ammettere di essere responsabile dell’accaduto. «Non so se il problema è nel non vaccinare o nel vaccino che non ha prodotto l’effetto desiderato». e ancora: «Non darei la colpa a chi ha eseguito la vaccinazione». «Può essere che io abbia sbagliato la tecnica, posso essere tante cose».
L’infermiera, incalzata dall’intervistatore, ha comunque ammesso la pericolosità di migliaia di mancate vaccinazioni. «Non si scherza con la salute dei bambini ma anche degli adulti», ha detto. E ha aggiunto: «Questa storia mi ha cambiato la vita quindi anche per questo mi auguro che esca la verità». «Ero convinta di fare discretamente il mio lavoro». E ancora: «Mi è sempre interessato il bene dei bambini. Spero che venga fuori la verità. Tu, responsabile, spero che tu venga fuori e possa pagare per questo. Sia per quanto riguarda i bambini, ma anche per me, perché veramente mi hai cambiato la vita». La domanda delle Iene: è dottor Jekyll o Mr Hyde? Petrillo è indagata per peculato, omissione di atti d’ufficio e falsità in dichiarazioni.
(Immagine da video de Le Iene)