Il figlio di Natascha Kampusch è sepolto in giardino
01/12/2011 di Claudia Santini
Il bambino sarebbe nato dall’unione della ragazza con il suo rapitore
Natascha Kampusch, ormai 23enne, è la ragazza austriaca rapita quando aveva solo dieci anni e liberata dal proprio aguzzino solo nel 2006. Dopo anni di prigionia, la ragazza è tornata pian piano a vivere una vita normale, ma si affaccia la possibilità che, oltre a viver reclusa, abbia vissuto altri orrori: racconta il Daily Mail infatti che secondo alcuni rumor supportati da “presunte prove” citate dalle autorità, la ragazza avrebbe partorito un figlio del proprio rapitore.
OTTO ANNI DI PRIGIONIA – Natascha è stata rapita nel 1998 mentre si recava a scuola a Vienna. A segregarla è stato Wolfgang Prikopil, per poi essere liberata nel 2006. Sul suo caso si sono accumulati negli anni sospetti e controversie, che la ragazza non ha mai messo a tacere. I politici austriaci chiedono ora nuove prove per approfondire dubbi a riguardo della sua storia. Il leader dell’opposizione Heinz Strache del Partito della Libertà ritiene che la polizia “abbia ignorato le prove riguardo alla nascita di un bambino”, che alcuni ritengono sia stato seppellito nel giardino del suo rapitore a Strasshof, 25 chilometri a nord est di Vienna. Secondo Strache, una volta liberata Natascha, la polizia e gli ufficiali governativi si sono messi d’accordo con gli assistenti sociali per coprire la questione del bambino.
NUOVE INDAGINI – Priklopil si è suicidato poche ore dopo la liberazione della giovane. Il partito dei Verdi austriaco chiede ora che vengano condotte nuove indagini a seguito della diffusione dei rumor. L’onorevole Peter Pilz ha chiesto che gli ufficiali e gli investigatori coinvolti nel caso Kampusch venissero sospesi. Secondo i membri del partito, infatti, non hanno rispettato i protocolli, nascondendo elementi vitali del caso, agendo nel proprio interesse e non nell’interesse delle indagini. Tutti gli altri ministri austriaci ed esponenti della scena politica sembrano d’accordo: è necessario far partire nuove indagini. Strache sostiene di aver avuto accesso ai documenti delle indagini, trovando una ciocca di capelli, un libro sul parto e uno sull’educazione dei figli raccolti nella cella in cui Natascha è stata rinchiusa.
I CANI – A quanto pare, anche i cani addestrati a trovare i corpi hanno trovato qualcosa nel giardino del rapitore, ma nei rapporti delle indagini si parla di “legno ammuffito”, senza ulteriori indagini di approfondimento. Altri parlamentari insistono: com’è possibile che cani così esperti confondano legno con resti umani? Inoltre, alcuni riportano che Natascha Kampusch, una volta liberata, ha chiesto ad un medico dopo quanto tempo si potessero cogliere i segni di una gravidanza. Ovviamente, oggi, Natascha nega tutto.