Il paese dove le donne sposano il fratello del marito
09/04/2013 di Alessandra Cristofari
Come si vive in una famiglia poligama? Die Zeit si è messo sulle tracce di chi ha scelto questo stile di vita e ha incontrato due famiglie in Cina. Ecco il resoconto.
FAMIGLIA POLIGAMA – Die Zeit ha raggiunto una provincia della Cina occidentale per incontrare due famiglie che hanno fatto della poligamia il loro quotidiano. La giornalista Angela Koeckritz spiega che la prima donna che le appare ha accettato di sposarsi su decisione dei suoi genitori e non ha fatto altro che indossare il suo vestito da sposa e i gioielli. Ad attendere Chemaiyamkap al villaggio, c’era il futuro sposo Dongqing, per due giorni hanno bevuto e ballato per festeggiare il giorno più bello della loro vita anche se l’uomo ha raccontato “Il giorno più bello è stato quando anche mio fratello ha accettato di sposare Chemaiyamkap”. Insomma Dongqing e Yipyp condividono la stessa moglie e ne sono fieri. Il marito più anziano, 46 anni, dice: “La poligamia rende il matrimonio migliore e molto più intenso”. La giornalista guarda i figli della famiglia poligama ma le sembra scortese chiedere a chi appartengano eppure riconosce i nasi dei due papà.
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VITA DA POLIGAMI – La famiglia vive a Nyo, un paese che conta 3mila anime, nella provincia di Qinghai a pochi chilometri dal Tibet. Nel paesino è normale vivere in famiglie poligame perché “la poligamia permette ai mariti di lavorare insieme, controllare il bestiame mentre la donna resta a casa con i bambini”, spiega Dongqing. Le decisioni vengono prese in base all’età e in questo caso a dominare è proprio Dongqing, lui ha 46 anni e il fratello 42: “È il padrone di casa, prende le decisioni e rappresenta il fulcro della famiglia. Yipyip invece si allontana per lavoro anche sei mesi. Il più giovane deve obbedire alle regole del fratello maggiore proprio perché è libero di andare in giro come il vento” scrive Die Zeit. E l’amore? “È molto semplice, ci sono due camere da letto in casa e normalmente è il fratello maggiore a dormire con la moglie ma se Yipyip torna da un lungo viaggio, automaticamente Chemaiyamkap si ritira nella sua stanza” scrive il giornale tedesco. “Non conosciamo la gelosia” spiega Dongqing dicendo che “Altrimenti non si sarebbe neppure sposato.
LA FAMIGLIA DI AHO – La prima famiglia incontrata da Die Zeit vive in un piccolo paese mentre la seconda si è trasferita per cercare fortuna a Yushu. Per settimane hanno vissuto in una tenda prima di spostarsi nella loro nuova casa e qui i mariti a condividere la stessa donna sono addirittura tre: “Appena siamo arrivati a Yushu, le persone non capivano che il nostro fosse un matrimonio poligamo, non lo conoscevano”. Il fratello maggiore è un uomo d’affari e ha 35 anni, Takyb ha tre anni di meno e si prende cura della moglie e dei figli mentre Jamtsen, 29 anni, è sempre in viaggio per lavoro. I tre fratelli sono sposati con Gyakyen, 32 anni, una donna vivace e allegra. Come si sono incontrati? “Il loro è stato un matrimonio d’amore” racconta il nonno dei giovani a Die Zeit spiegando che i loro villaggi erano a pochi chilometri di distanza. Il fratello maggiore Aho ha incontrato Gyakyen e ha iniziato a cantare per lei per conquistarla, il fidanzamento è durato tre anni e poi hanno deciso di sposarsi e questo ha coinvolto anche i fratelli minori. Anche Aho ha detto che la gelosia non esiste, altrimenti tutto questo non sarebbe possibile. Die Zeit chiede alla donna: “È difficile vivere con tre mariti?” e lei risponde: “No, vado d’accordo con tutti e tre altrimenti non li avrei sposati e poi se dovesse succedere qualcosa a uno, ne ho altri due”. La loro casa ha quattro stanze da letto e di notte la donna sa già dove deve andare. La poligamia è una forma di felicità?
(Photo Credit/Getty Images)