Il prete assassino e necrofilo
03/11/2012 di Dario Ferri
Un pastore con un passato da criminale ha ucciso la figlia della sua fidanzata per soddisfare una sua fantasia sessuale. Il religioso, secondo Abc News, era ossessionato dalla necrofilia, e ha cercato così di soddisfare la sua voglia di far sesso con un cadavere.
OMICIDIO SHOCK – Nei giorni scorsi il reverendo John D. White aveva invitato la sua comunità a pregare per la giovane Rebekah Gray, la figlia della sua compagna, giovane e bella ragazza di 24 anni scomparsa nel nulla. Il sacerdote era l’unico a sapere dove fosse la giovane Rebekah, visto che era stato lui ad ucciderla. White ha confessato alla polizia di aver massacrato la figlia della sua compagna con un martello, dopo essersi ubriacato con numerose birre. La donna è stata anche strangolata, anche se il religioso ha detto di non ricordare se ha compiuto l’atto per cui aveva ucciso Rebekah.
FANTASIA SESSUALE – John D. White era diventato ossessionato, dopo la visione di vari film pornografici, dalla necrofilia. Il sesso con un cadavere è stato il movente dell’omicidio della giovane figlia della sua compagna, una ragazza per la quale il reverendo provava profonda attrazione. White ha però confessato di non ricordare quanto successo dopo l’omicidio. Il religioso era così ubriaco e sconvolto dal suo stesso atto che ha perso la memoria su quanto successo dopo, ovvero se è riuscito a soddisfare la sua fantasia perversa.
PASSATO CRIMINALE – Il sacerdote era la guida pastorale di un piccola comunità del Michigan. L’attività religiosa era frutto di una conversione maturata in prigione. White era infatti stato condannato per omicidio in passato, ed aveva trascorso molti anni in carcere. Uscito dalla galera era diventato un religioso, e si era unito in una relazione con la madre della sua ultima vittima. I membri della comunità religiosa sono rimasti tutti sconvolti per l’accaduto, e alcuni di loro, secondo Abc News, professano ancora l’innocenza del loro pastore.