Il rapinatore che deve obbedire alla mamma
06/01/2014 di Redazione
Sì agli arresti domiciliari ma con la raccomandazione che alla prima violazione delle regole familiari, e delle disposizioni della madre, tornera’ in carcere. E’ quanto disposto dal tribunale di Roma per un giovane italo-somalo, Ayman Soliman, 19 anni, arrestato dai carabinieri della stazione di Piazza Dante il 3 gennaio scorso insieme con un complice minorenne, dopo aver rapinato un supermercato e ferito un militare dell’Arma con una coltellata. In sede di giudizio per direttissima, dopo la convalida dell’arresto, il difensore del giovane ha ottenuto che il processo si celebri con il rito abbreviato e sollecitato la misura degli arresti domiciliari in vista della prossima udienza, fissata per il 22 gennaio.
IL RAPINATORE E LA MADRE – La madre dell’imputato, una fioraia con altri otto figli minorenni, nel far presente che il figlio e’ particolarmente ingestibile, ha dato la propria disponibilita’ ad accoglierlo solo previo impegno a tenere un comportamento conforme alle regole della casa: appello che il tribunale ha accolto inserendo un’apposita specifica nell’ ordinanza di arresti domiciliari: alla prima intemperanza segnalata dalla madre, tornera’ in carcere. (Photocredit archivio ANSA)