Incendio Londra, Marco e Gloria erano in casa con due amici
19/06/2017 di Redazione
Marco Gottardi e Gloria Trevisan, i due ragazzi italiani morti nell’incendio della Grenfell Tower di Londra, non erano soli nel loro appartamento al 23esimo piano dell’edificio avvolto dalle fiamme. A comunicarlo è stato il padre di Marco, Gianni Gottardi. I due architetti si trovavano insieme a due amici. Ne parla oggi il quotidiano Il Gazzettino in un articolo a firma Marco Corazza:
«Marco e Gloria quando è scoppiato l’incendio stavano dormendo – spiega – me lo disse Marco al telefono. Poi erano stati chiamati dai vicini di casa che, vedendo le fiamme si erano preoccupati e avevano cercato conforto a casa dei nostri ragazzi». Sembrerebbe confermato che l’allarme anti-incendio non sia entrato in funzione dal momento che i due architetti stavano dormendo, nonostante le fiamme fossero già alte, tanto da preoccupare la coppia di vicini che vivevano nello stesso pianerottolo. «Le due persone che vivevano nell’appartamento attiguo – spiega il papà – si erano rifugiate a casa di Marco e Gloria perché dal loro lato del grattacielo, il rogo aveva già raggiunto il ventitreesimo piano».
LEGGI ANCHE > L’ultima telefonata di Marco e Gloria: «Qui è tutto in fiamme, ma non preoccupatevi»
INCENDIO LONDRA, MARCO E GLORIA IN CASA CON ALTRE DUE PERSONE
L’incendio si è sviluppato in pochi minuti e non è escluso che altre delle decine di vittime siano state svegliate di soprassalto, trovando la morte di lì a poco, soffocati dal fumo prima ancora che le fiamme raggiungessero quel 23esimo piano:
«Ciò che appare certo è che a casa dei nostri ragazzi erano in quattro – spiega ancora Gianni Gottardi – La Farnesina ed il Consolato a Londra ci hanno però comunicato che gli addetti non hanno ancora raggiunto il ventitreesimo piano per un questione di sicurezza. Quindi ufficialmente i corpi non sono ancora stati trovati e per questo non sappiamo nemmeno quando rientreranno in Italia».
(Foto da archivio Ansa)