A Giulianova l’infermiere che falsificava gli alcoltest per 200 euro
03/11/2017 di Redazione
Automobilisti fermati dalle forze dell’ordine in stato di ebrezza o sotto effetto di stupefacenti: a Giulianova, in provincia di Teramo – a quanto pare – gli bastavano 200 euro per “ripulire” l’alcoltest e non passare guai. Un infermiere dell’Ospedale Civile del Comune in provincia di Teramo, infatti, per la piccola cifra era disposto a sostituire le provette di sangue dei pazienti fermati.
A scoprirlo gli agenti della polizia stradale di Teramo, distaccamento di Giulianova, insospettiti dall’ennesimo caso in cui le analisi del sangue fatte in ospedale non risultavano conformi al test del tampone. Le indagini – racconta il sito silurato.it – sono partite la primavera scorsa. Grazie anche all’uso di intercettazioni ambientali, gli agenti sono riusciti a svelare il mistero degli alcoltest: era l’infermiere, infatti, ad alterare i risultati degli esami successivi, fatti in ospedale.
A GIULIANOVA L’INFERMIERE CHE FALSIFICAVA GLI ALCOLTEST DEGLI AUTOMOBILISTI
Il paramedico ha 43 anni ed è residente a Mosciano Sant’Angelo, in provincia di Teramo. A incastrarlo è stato l’accordo con un automobilista, fermato mentre guidava sotto effetto di cocaina. La polizia, già insospettita dagli strani esiti degli esami, l’ha sottoposto a due test differenti, scoprendo quindi che i risultati non coincidevano, dato che quello svolto all’Ospedale Civile di Giulianova era stato alterato dall’infermiere. La convinzione degli inquirenti è che per lui fosse una pratica abituale, ma questo è ancora da dimostrare. Le indagini, infatti, non sono ancora chiuse.
Adesso i due sono sottoposti entrambi alle misure cautelari, accusati – in concorso – del reato di corruzione. All’infermiere che falsificava gli alcoltest sono contestati anche i reati di favoreggiamento e falso ideologico in atto pubblico in cambio di denaro. Il paramedico ora è stato sospeso dalla Asl, ma il passo successivo è il licenziamento. Nel frattempo, anche il Collegio degli Infermieri (Ipasvi) di Teramo ha annunciato provvedimenti disciplinari nei suoi confronti.
Foto copertina: Pixabay