“Io, imprigionata per 12 anni su una nave di Scientology”
01/12/2011 di Redazione
La storia di Valeska Paris. La chiesa smentisce tutto
Imprigionata per 12 anni su una nave da crociera della chiesa di Scientology. E’ questa la storia di Valeska Paris, che la donna, adesso residente in Australia, ha raccontato in un’intervista alla rete Abc.
SPEDITA A 18 ANNI – Nata in Svizzera, figlia di due membri di Scientology, Paris racconta di essere stata spedita sulla nave all’età di diciotto anni perchà la chiesa la voleva tenere distante dalla madre, nel timore che potesse allontanarla da Scientology. In un’intervista alle televisioni francesi la madre aveva accusato l’organizzazione fondata da L.Ron Hubband di aver portato l’ex marito al suicidio. L’uomo, che aveva fatto fortuna da sé, era morto in povertà. Nel suo diario aveva accusato Scientology di averlo derubato.
DUE SETTIMANE – Paris ha detto di essere stata mandata sulla nave The Freewinds “per due settimane”, ma una volta a bordo per i primi sei anni non ha potuto scendere dalla nave senza scorta, e sarebbe riuscita ad andarsene solo dopo altri sei anni, partecipando a un “progetto di riabilitazione” di Scientology a Sidney, in Australia. Paris ha anche riferito che a bordo le facevano fare lavori pesanti nella stanza dei motori. Ma Scientology si è difesa sostenendo che le dichiarazioni di Paris sono false e che la ragazza non è mai stata forzata a compiere lavori pesanti. “La Freewinds è un posto magnifico e anche Valeska lo ha detto in più occasioni. Le sue accuse sono completamente false”. Alla tv americana Paris ha ribadito la sua versione dei fatti. “Mi avevano sottratto il passaporto. Per me era difficile scappare, ho fatto parte di Scientology per tutta la mia vita e non era facile per me trovare una via di fuga”. La donna spera che David Miscavige, il leader di Scientology che l’ha mandata sulla Freewinds sia processato. (TMNEWS)