Isis, Assad ha usato il gas sarin a Damasco?
02/05/2016 di Tommaso Caldarelli
Chi l’avrebbe mai detto? Tutti. Bashar Al Assad, il dittatore alawita siriano, ha ancora armi chimiche in Siria e le avrebbe usate contro i combattenti dell’Isis che hanno attaccato due aeroporti, ritenuti obiettivi militari sensibili. La minaccia nel 2013 è arrivata dagli Stati Uniti d’America – o Assad smantella il suo arsenale chimico, o ci sarebbero state conseguenze: minaccia che non è stata tramutata in realtà grazie all’accordo con la Russia che aveva dato garanzie di rimozione delle armi a gas. L’arsenale, però, sembra essere ancora operativo nel paese vicinorientale.
ISIS, ASSAD HA USATO IL GAS SARIN A DAMASCO?
La notizia, rilanciata oggi in Italia, è stata diffusa da Ha’Aretz giorni fa.
Circa una settimana fa, il regime di Assad ha usato armi chimiche contro l’Isis ad est di Damasco, nonostante l’accordo del 2013 finalizzato a smantellare le armi chimiche del regime, che avrebbe deciso di usare il letale gas Sarin contro i combattenti dell’Isis che hanno attaccato due basi aeree considerate obiettivi militari vitali. Nel 2013 Assad ha usato armi chimiche contro i gruppi ribelli più di una volta. E dopo che un migliaio di civili erano stati uccisi in un singolo episodio, l’amministrazione Obama ha dichiarato che il presidente siriano Bashar Al Assad aveva superato la linea rossa. Washington aveva minacciato un attacco di risposta, ma aveva fatto marcia indietro dopo aver raggiunto un accordo con la Russia per lo smantellamento dell’arsenale chimico di Assad.
E la comunità internazionale aveva così ricevuto la garanzia del fatto che l’arsenale chimico di Assad fosse stato definitivamente smantellato; chiaramente, in molti si aspettavano che così non fosse in realtà. I servizi di intelligence si aspettavano che Assad avesse ancora “una piccola quantità” di armi chimiche per la difesa diretta, spiega ancora Ha’Aretz.
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RaiNews24 ci ricorda che il Sarin è un’arma di distruzione di massa.
Il sarin è un gas nervino inodore e incolore classificato come arma chimica di distruzione di massa. Un’adeguata concentrazione di vapori è in grado di attraversare la pelle, rendendo non sufficiente l’uso di una maschera antigas
Nonostante tutti si aspettassero che il regime di Assad avesse ancora depositi di armi chimiche, il fatto che siano tornati ad utilizzarle “è inusuale e potrebbe essere legato all’importanza di questa particolare battaglia. Anche grazie alla baldanzadi Assad la Russia ha iniziato a distribuire aiuti militari massicci a partire dallo scorso settembre”, coinvolgendo anche l’ospedale pediatrico di Aleppo gestito da Medici Senza Frontiere. E “testimoni oculari hanno detto che l’ospedale è stato deliberatamente colpito in vari bombardamenti”, grazie anche all’aiuto di forze aeree russe – nonostante la smentita da parte sia di Damasco che di Mosca Ha’Aretz riporta che “con sicurezza aerei russi hanno preso parte a bombardamenti che hanno bersagliato senza distinzioni civili e militari”.