Epic fail dell’Isis: scrivono sui social con la geolocalizzazione e gli americani li bombardano
05/06/2015 di Redazione
Un piccolo errore di distrazione è costato caro ai miliziani dell’Isis. Un comandante dello Stato Islamico stava scrivendo sui social network probabilmente dimenticando di disattivare la geolocalizzazione. Gli analisti americani hanno individuato il luogo della trasmissione dati radendo al suolo il covo di miliziani.
Riporta la notizia TgCom24 riprendendo la notizia dal sito australiano News.com.au:
Probabilmente, però, il jihadista ha prestato poca attenzione a quel che stava facendo, perché 22 ore più tardi tre bombe a guida GPS hanno raso al suolo l’edificio dal quale il miliziano aveva postato (e stava ancora postando) sui social network. Le autorità americane, ovviamente, non hanno rivelato come sia stato possibile identificare con certezza il luogo dal quale i post erano stati spediti, ma è facile immaginare che il comandante dell’Isis possa aver dimenticato, ad esempio, di disabilitare la localizzazione automatica prima di scrivere, dando involontariamente le proprie coordinate proprio ai militare Usa; oppure che una fotografia abbia messo in risalto un dettaglio che ha consentito agli analisti di ricavare la località. Sta di fatto che un semplice post su un social ha consentito agli americani di condurre un bombardamento mirato e di eliminare un commando jihadista.