Gli italiani a Barcellona: «Terribile sentirsi nel mirino»
17/08/2017 di Redazione
Sono tanti gli italiani che hanno postato e twittato dai luoghi dell’attentato a Barcellona. Il panico sulle Ramblas, il trovare rifugio i negozi aperti lì, a due passi, la paura. Tra questi sta diventando virale il profilo di Bea. E sopratutto stanno diventando virali le richieste dei colleghi giornalisti che in quegli attimi convulsi cercano voci e qualcuno che possa raccontare.
per i giornalisti: smettetela di assillarmi per avere testimonianze sull’accaduto, sono sotto shock non voglio parlare #barcellona https://t.co/IKwgQ01nnZ
— bea #trustTiffany (@kingabyun) 17 agosto 2017
Ma non c’è solo Bea tra gli italiani a Barcellona. In tanti si aiutano tramite i social. Dal gruppo Facebook “Gli italiani a Barcellona” si rincorrono post sullo stato delle strade e le condizioni di tanti ragazzi presenti nella città catalana. Anche su Twitter:
Ero lì davanti, per fortuna ero in un supermarket, dopo ci hanno nascosti in una banca, abbiamo camminato a piedi per l’hotel #Barcelona
— martina (@onedmykingss) 17 agosto 2017
LEGGI ANCHE > ATTENTATO DI BARCELLONA, IL PANICO SULLA RAMBLA | VIDEO
O Alessio che ha raccontato su Facebook: «Sono chiuso in un bar ad un paio di km dalla rambla, tutto si sta svolgendo a pochi metri da casa mia e per questo non posso tornare a casa ed ho poca batteria per rispondere a telefonate e messaggi.