La circolare che fa arrabbiare i prof: «Prima della gita controllate l’autobus e se l’autista assume droghe»

01/03/2016 di Redazione

Una circolare da viale Trastevere sta facendo in queste ore arrabbiare più di un professore. Il motivo? Le richieste, abbastanza particolari, in essa contenute in vista delle gite di istruzione, che iniziano proprio in questi mesi. Ma cosa chiede la circolare?

LA CIRCOLARE DELLE GITE

Ne parla oggi il Messaggero

Il professore in gita? Oltre che docente, deve improvvisarsi meccanico e vigile urbano con l’intuito da etilometro. Prima deve passare al setaccio il pullman dando un’occhiata agli pneumatici, agli estintori e allo specchietto retrovisore, poi deve chiedere all’autista di tirar fuori patente e libretto.

Ebbene sì. Non solo prof ma anche meccanici e “cani” antidroga.

Quest’anno i presidi, a cui è indirizzata la circolare, e i docenti accompagnatori devono verificare di persona sia le condizioni del mezzo che utilizzeranno i ragazzi in gita sia quelle dell’autista che guiderà durante il tragitto. Alla nota è allegato un vademecum per garantire la sicurezza degli studenti.

Ma accanto alle solite raccomandazioni per le scuole, che sono sempre simili anno dopo anno, c’è qualcosa in più che a docenti e presidi non va proprio bene

Come spiegato nel vademecum, il docente accompagnatore deve «prestare attenzione al fatto che il conducente non può assumere sostanze stupefacenti, psicotrope (psicofarmaci) né bevande alcoliche, neppure in modica quantità». Verifiche difficili da effettuare, a meno che l’autista non assuma droghe davanti a tutti o non venga sottoposto al test dell’etilometro. Altrimenti non resta che andare a intuito. Non solo, i docenti dovranno anche controllare fisicamente il mezzo prima di partire dando, ad esempio, un’occhiata alle gomme o alle luci.

 

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