La sorveglianza di massa e il Datagate spiegati con l’esempio del pisello
09/04/2015 di Mazzetta
La sorveglianza di massa esiste ed è un problema sentito moltissimo dalle persone che si preoccupano del debordare della sorveglianza elettronica. Tra queste quasi tutti sono d’accordo che sia necessario comunicare meglio di quanto non si sia fatto finora, la dimensione e la qualità del pericolo. A quasi due anni di distanza dalle rivelazioni di Edward Snowden tocca a un comico provare a muovere le leve della comunicazione in cerca di una breccia che permetta al messaggio di raggiungere i destinatari.
John Oliver è la star di Last Week Tonight e spesso anima The Daily Show, con Jon Stewart, e con il piglio tipico di queste trasmissioni ha affrontato Edward Snowden in un’intervista a Mosca, in un hotel proprio di fronte alla sede dei servizi russi.
Intervista che ha avuto un clamoroso successo e che si può apprezzare qui di seguito. In Russia Snowden vive dal 2013, quando la revoca del suo passaporto da parte americana e la sua elezione a traditore nazionale gli resero impossibile lasciare Mosca, dov’è rimasto grazie a un permesso annuale concesso da Putin, poi prorogato di altri tre anni.
A Snowden è stato offerto ufficialmente asilo dall’Ecuador e informalmente da diversi altri paesi, in particolare sudamericani, ma il dirottamento dell’aereo del Presidente boliviano Morales ha dimostrato che gli Stati Uniti e i loro alleati, compreso il nostro paese, sono pronti a violare persino l’immunità diplomatica di un volo di stato pur di catturarlo.
LA CACCIA A SNOWDEN –
Gli Stati Uniti lo vogliono perché ha gettato luce sul programma di sorveglianza globale praticato dagli Stati Uniti, ma anche dalla Gran Bretagna e dagli alleati di Five Eyes: Canada, Australia e Nuova Zelanda. Programma imbarazzante perché in pratica consiste nell’intercettare e registrare il traffico di internet e della telefonia d’interi paesi. Il tutto motivato con la lotta al terrorismo, un’attività che dal 2001 a oggi ha permesso di sventare un (1, uno) «piano» terroristico e arrestare un tassista di origine somala che aveva spedito poco più di 8.000 dollari in Somalia. Tra i dati intercettati c’è tutto, compresi i traffici finanziari, la corrispondenza dei politici stranieri, le transazioni finanziarie attraverso il sistema SWIFT e altro ancora. Per molti, cittadini americani e no, Snowden è più semplicemente un eroe che si è sacrificato per rivelare al mondo l’estensione di un’attività che trascende evidentemente le esigenze di sicurezza dei paesi impegnati nell’impresa.