L’avventuriero che mangia il proprio cane per sopravvivere
04/11/2013 di Edoardo Di Gennaro
Marco Lavoie era in stato di ipotermia, era completamente disidratato ed era sul punto di morire di fame quando la polizia l’ha ritrovato la settimana scorsa dopo otto giorni di ricerca nelle selavagge terre del Canada. Il 44 enne canadese aveva perso 40 chilogrammi ed era così debole che a malapena riusciva a parlare. I funzionari sono certi del fatto che se l’uomo avesse passato altri due giorni in quelle condizioni sarebbe morto di fame. La notizia è stata riportata da Blick.ch.
UN VACANZA ALL’INSEGNA DELL’AVVENTURA – In un certo senso, come è accaduto in tanti casi, Lavoie è stato salvato dal migliore amico dell’uomo, in questo caso il suo cane. L’uomo si era preso una vacanza di alcuni mesi per andare in canoa con il suo pastore tedesco ed era il mese di agosto quando un orso è arrivato nel luogo in cui si era accampato. Sebbene l’uomo e il suo cane se la sia cavata rimanendo miracolosamente illeso in seguito all’attacco dell’animale, l’orso ha distrutto tutta la sua attrezzatura e divorato le sue provviste. A decine di chilometri dalla civiltà e in balia della natura selvaggia, Lavoie ha dovuto cominciare a combattere per la sopravvivenza, arrivando a prendere una decisione difficilissima, infatti l’uomo ha ammazzato la propria bestia con un pietra e se ne è cibato.
LA SCELTA GIUSTA – «Lavoie è sopravvissuto perchè ha fatto la scelta giusta: magiare il proprio cane», ha detto l’esperto di sopravvivenza André François Bourbeau al “The Toronto Sun”. L’uomo era stato dato per disperso nel mese di ottobre e la famiglia ha lanciato l’allarme a metà ottobre avvertendo al polizia che ha iniziato a cercare l’uomo lungo le rive del fiume Nottaway. con l’ausilio dell’elicottero. Ora il 44 enne si trova in ospedale e le sue condizioni rimangono critiche.