Le Iene sbattono le tangenti ai medici in prima pagina
11/03/2013 di Alessandra Cristofari
Il servizio delle Iene andato in onda ieri sera su Italia 1 rivela il “vizietto” di alcuni medici che, in cambio di denaro dai produttori, hanno prescritto determinati farmaci e avviato trattamenti. Ecco come “gli specialisti” guadagnano sulla salute dei pazienti.
LE IENE E LE PRESCRIZIONI STRANE – “Quando è il medico a guadagnare dalla vendita di un farmaco, c’è qualcosa che non va, anzi, diciamo proprio che è illegale” queste le parole di Nadia Toffa, l’inviata delle Iene, per introdurre il servizio sui guadagni illeciti di alcuni medici. “I medici mettevano in cura adulti e bambini in cambio di congressi e soldi”, la rivelazione arriva in seguito alla testimonianza di un responsabile degli informatori scientifici di una multinazionale del farmaco che ha lavorato per ventiquattro anni nel settore. L’uomo vendeva l’ormone della crescita e si occupava della gestione di otto informatori che promuovevano il prodotto negli ospedali. Il farmaco viene utilizzato nei bambini per un deficit di crescita e negli adulti per altre patologie e l’azienda che lo produceva prometteva dei bonus per ogni prescrizione. Il giro di denaro è alto perché ogni fiala costa 327 euro e il trattamento prevede tre fiale al mese. Attraverso un riepilogo delle Iene si può notare la spesa: “Ogni bambino messo in cura costa allo Stato mille euro al mese, quindi dodicimila euro l’anno e ogni adulto invece seicento euro al mese e settemila e duecento euro l’anno”. Il farmaco è passato dal servizio sanitario nazionale, quindi, a pagare sono i cittadini. Qui è possibile vedere il servizio completo.
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LE IENE E I DUBBI – “Era un vero tariffario, io ho le prove di tutti gli accordi presi con i medici” dice l’informatore e questi dati fanno parte di un’inchiesta aperta dalla Procura nel 2009 e archiviata tre anni dopo perché la corruzione era difficile da accertare perché “lontana nel tempo”. La Toffa mostra il contenuto di alcune delle mail citate e dalla prima si apprende: “Investirò mille euro in un paziente” oppure “Posso contare su cinque o sei casi nuovi”, ci sono inoltre nomi e cognomi e parole in codice come: “La torta” ovvero i “i bambini” o ancora “Mi accontenterò di cinque pazienti”. Il caso non è isolato, anche altre multinazionali avrebbero versato denaro ai medici per delle prescrizioni e scorrono ancora dati simili ai precedenti che riguardano introiti e la faccenda si è conclusa con la casa farmaceutica che ha dato la colpa ai dipendenti e ha scritto un dossier che include prove schiaccianti. I medici citati sono gli stessi di cui parla l’informatore e Toffa decide di incontrarne alcuni.
LE IENE E LA TESTIMONIANZA – In un bar incontra il Professor Benso e l’inviata gli fa notare una mail in cui gli è stato scritto: “Dovrei essere ben posizionato” e si parla di cifre come 26 mila euro e lui sorride dicendo: “Lei vuol sapere se io mi faccio corrompere dalle case farmaceutiche” e poi aggiunge “chiaramente, nessuno rifiutava” e ancora “si sceglie il male minore, un computer, un congresso, contributi, penso che lo facciano tutti”. Il medico parla di “uno scambio” e poi chiede all’inviata: “Ma lei è nata in Italia o no? Siamo rovinati per questo e ci stupiamo? Non nego che ci sia del marcio, anzi ne sono convinto”. Secondo il medico, quasi tutti lo fanno ma il problema non è “scegliere un farmaco rispetto a un altro ma prescriverne uno di cui non si ha bisogno” e quali sono i rischi? “Tumore intestinale o del seno da adulti e non è cosa da poco questo” aggiunge il medico. Toffa incontra la professoressa De Marinis e le chiede informazioni sui documenti che fanno il suo nome e dopo qualche minuto arrivano i responsabili della Comunicazione dell’ospedale. La situazione si fa tesa e si parla di “grande violenza” nell’irruzione dell’inviata, De Marinis non vuole discutere e aggiunge: “Si vedrà nelle giuste sedi” ma non ha capito che Toffa sta parlando di un’altra casa farmaceutica e dice “di non sapere nulla” e ancora “Non mi sembra pericoloso, non ci sono stati mai accordi di questo genere, non c’è un mercato delle vacche”. Non è finita qui, Toffa promette di andare avanti e di portare già novità a partire dalla prossima puntata.
(Photo Credit/Video Mediaset-LeIene)