“Le lesbiche fanno schifo anche a noi”: i lettori del Giornale contro Paola Concia
22/04/2011 di Dario Ferri
“Se le chiamano per come sono che c’è di male?”, dicono i commentatori del quotidiano di Sallusti
“L’aggressione non va bene ma se le chiamano per come sono non vedo cosa ci sia di male”: ha per lo meno il pregio della sincerità, il lettore del Giornale che si firma “semovente” per commentare l’articolo in cui si racconta dell’aggressione verbale subita a Roma da Anna Paola Concia, insultata ieri al grido di “Lesbica di merda, bruciate nei forni” insieme alla sua compagna.
I DISTINGUO – C’è anche chi si picca dell’analisi sociologica: “l’accaduto è senza dubbio spiacevole ma nessuno si è ancora domandato come mai fino a qualche anno fa quando gli omosessuali facevano la loro vita senza esibizioni talvolta indisponenti c’era molta più tolleranza di quanta non ce ne sia oggi?”, e chi non resiste al distinguo: “Solidarietà però anche lei la smetta di offendere gli uomini e la nostra intelligenza sostenendo che la violenza maschile è la prima causa di morte per le donne, gigantesca bufala calunniosa messa in giro dalle sue amiche femministe”. E c’è chi lo dice fuori dai denti: “Noi, che siamo gli altri, dovremmo comprendere le loro manifestazioni senza remore anche se per noi ste cose fanno un poco schifo. la Paola Concia gioca molto alla specie protetta , spesso pontifica , dall’alto della sua diversità, non esitando ad offendere gli esseri che io definisco normali. c’è la voglia di far apparire un clima di intolleranza e violenza verso i cosi detti diversi. non mi meraviglierei che l’aggressine verbale, per la quale tutte le forze politiche esprimono ribrezzo, fosse una panzana”.
GLI ALTRI E GLI UNI – Si distingue anche chi vuole il rispetto ad personam: “Rispetto per gli omosessuali, almeno sino a quando non fanno rivendicazioni oscene come l’equiparazione alla coppia etero e l’adozione”; “Strani ” animali ” questi esseri umani; fanno i salti mortali per evidenziare la loro ” diversita’ naturale “. Poi pero’, se qualcuno si permette di ricordarglielo; allora, si offendono !?”. C’è da dire che per una volta sono pochini, i commenti. Si vede che devono essersi vergognati anche loro.