“Le sigarette elettroniche dovrebbero essere prescritte dai medici”
28/04/2016 di Alessio Barbati
Le sigarette elettroniche aiutano smettere di fumare e dovrebbero essere prescritte dai medici a chi ne ha bisogno. Lo ha detto il Royal College of Physicians in un report di più di 200 pagine, spiegando che, sebbene siano efficaci per smettere, presentano ancora un 5% di rischi a lungo termine. La spesa non sarà a carico del servizio sanitario nazionale e i dottori inglesi potranno prescrivere le e-cigarettes solo con la licenza di “Quit smoking aid”, un settore che richiede una regolamentazione piuttosto rigorosa. La vendita di sigarette elettroniche nel Regno Unito è in costante aumento da quando arrivarono sul mercato nel 2007. Dal 2012 hanno sostituito cerotti e gomme alla nicotina e circa un adulto su venti le utilizza per smettere di fumare. Il Royal College of Physicians è sicuro che sotto prescrizione i benefici possano essere superiori agli svantaggi. Se è vero che siano più sicure del 95% rispetto alle sigarette tradizionali non significa che siano totalmente prive di rischi. Il professor Simon Capewell, della Faculty of Public Health ha spiegato che ci sono ancora diverse incognite: “Non sappiamo ancora abbastanza sugli effetti a lungo termine del vaping, motivo per cui è necessaria più ricerca” ha spiegato “La cosa migliore che chiunque può fare se vuole smettere di fumare è rivolgersi al medico di famiglia”.
SIGARETTE ELETTRONICHE, LE NUOVE NORME
Le nuove leggi europee, entreranno in vigore a maggio e fisseranno gli standard di sicurezza e di qualità per le sigarette e le ricariche. I produttori saranno tenuti a rivelare la purezza dei loro prodotti ai consumatori. Sigarette elettroniche ancora sotto i riflettori con studi e ricerche che si accumulano e in molti casi si sovrappongono. La tendenza, in ogni caso, sembra quella di una prescrizione a carico del servizio sanitario in un futuro non troppo distante. Almeno in Inghilterra.