Lecce, ragazza 17enne partorisce in casa e nasconde il feto in ripostiglio. Disposta l’autospia
10/02/2017 di Redazione
Una 17enne di Squinzano, in provincia di Lecce, ha prima partorito in casa, poi messo il feto in un sacchetto e lo ha depositato in un armadio-ripostiglio della sua abitazione. Quindi si è recata in ospedale a Copertino (sempre nella provincia di Lecce) per farsi curare a causa di alcune emorragie e lesioni riportate durante il parto. Sul corpicino sarà eseguita l’autopsia come disposto dal pm della Procura della Repubblica di Lecce.
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LECCE, RAGAZZA PARTORISCE IN CASA E NASCONDE FETO IN RIPOSTIGLIO
Sulla vicenda indagano i carabinieri avvisati dai sanitari dell’ospedale che hanno accertato che il parto era avvenuto poco prima, in ambiente domestico, senza garanzie e assistenza medica. La giovane, che ha comunque completato la 35esima settimana di gestazione, vive in un ambiente sociale, economico e familiare particolarmente degradato. L’autopsia dovrebbe contribuire a comprendere se il feto è nato vivo oppure se era già morto. In quest’ultimo caso potrebbe configurarsi per la giovane il reato di occultamento di cadavere, anche se potrebbe essersi trattato di un abbandono solo momentaneo. Se fosse accertato che era vivo si aprirebbero altri scenari al momento solo ipotetici. È stata la stessa ragazze 17enne a indicare dove si trovava il feto e a consentire ai carabinieri di individuarlo.
(Foto generica di un ospedale. Credit: PATRICK SEEGER / dpa. Fonte: archivio Ansa)