I figli dell’Agente Arancio

10/09/2013 di Mazzetta

DISERBARE E AFFAMARE – L’impiego dei diserbanti in Vietnam fu concepito sia per defogliare vaste zone di foresta nella quale si nascondevano o potevano nascondere i guerriglieri del generale Giap, che per distruggere le coltivazioni, nel 1965 il 42% delle irrorazioni era destinato a questo scopo e l’azione servì a far abbandonare le campagne. I contadini affamati si inurbarono nelle città controllate dagli americani, che così pensavano di sottrarre sostegno e cibo agli avversari, la popolazione urbana del Vietnam passò da nemmeno 3 milioni del 1958 a oltre 8 nel 1971, circa un milione e mezzo dei quali accampati nelle baraccopoli sorte attorno a Saigon, la capitale del Sud occupato dagli americani.

MEGLIO ABBONDARE – Arrivati al 1971 il 12% della superficie del Vietnam del Sud era stata irrorata con gli erbicidi, il 20% delle foreste fu irrorata almeno una volta. in quantità tali da superare in media di 13 volte le concentrazioni stabilite negli Stati Uniti a tutela della salute umana, facendo riferimento alla formulazione “civile”, meno pericolosa per la salute. Nel suolo e nelle acque di alcune aree del paese la concentrazione di TCDD risulterà centinaia di volte superiore ai limiti in vigore negli Stati Uniti.

LA CONTAMINAZIONE DEI VETERANI – Un fenomeno non limitato al Vietnam, contaminazioni simili sono state registrate in Laos, luogo di una guerra “segreta” e mai dichiarata, nella zone demilitarizzata tra le due coree, nei depositi in Thailandia e nei siti dove l’Agente Arancio fu testato, come ad esempio l’isola giapponese di Okinawa, dove le truppe statunitensi s’addestravano. Tre milioni di militari americani hanno servito in Vietnam, un milione e mezzo durante il periodo 1967-69, quello del massimo inpiego dei diserbanti. Molti di loro sono stati contaminati, uno studio a campione sui veterani ha infatti dimostrato che a distanza di anni i veterani del Vietnam avevano livelli di TCDD nel sangue superiori a quanti avevano servito altrove. I veterani che hanno servito nel Vietnam del Sud hanno avuto percentuali più elevati di casi cancro, disturbi a nervi, digestione, respirazione e pelle. Leucemia acuta e cronica, cancro alla gola, linfomi di Hodgkin e non-Hodgkin, tumori alla prostata, cancro ai polmoni, al colon, al fegato e sarcomi, sono tutte patologie, tumore al fegato a parte, che l’aministrazione americana ha riconosciuto come conseguenza dell’esposizione alla diossina. Una lista che per la scienza risulta più corposa.

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