Loris: il papà riconosce il figlio dai fotogrammi delle telecamere
05/02/2015 di Maghdi Abo Abia
Davide Stival, papà di Loris, trovato morto nelle campagne di Santa Croce Camerina, avrebbe riconosciuto il figlio in alcuni fotogrammi sottoposti alla sua attenzione dagli inquirenti che stanno indagando sulla morte del bambino di 8 anni e per la quale è in carcere ad Agrigento la madre, Veronica Panarello, confermando che il bambino è tornato a casa pochi secondi dopo essere uscito in compagnia della madre e del fratello più piccolo.
LA VERSIONE DI DAVIDE STIVAL –
Secondo i documenti mostrati ieri sera dalla trasmissione televisiva «Chi l’ha Visto», il papà di Loris ha riconosciuto sia il figlio tornare a casa sia la famiglia uscire, con la mamma, Veronica Panarello, seguita dal figlio piccolo e dopo da Loris. Queste le parole della conduttrice, Federica Sciarelli:
«Si è fatto tanto parlare di questi fotogrammi ripresi dalle telecamere di sorveglianza del paese di Loris, documenti che ha visto il papà. Giudicherete voi a casa. Si è fatto tanto parlare della sagoma di un bambino ed è questo il documento che hanno fatto vedere gli inquirenti al papà di Loris, un bambino che torna a casa ed il papà ha detto “si, quello è mio figlio”. Prima aveva riconosciuto la sua famiglia che usciva di casa, la moglie con i due bambini, prima il figlio piccolo e poi Loris»
L’UOMO IDENTIFICA LA POLO DELLA MOGLIE –
Nel proseguo del programma si parla anche di altri fotogrammi sottoposti all’attenzione del papà di Loris. L’uomo, interpellato su un’immagine di una Volskwagen Polo nera che passa vicino ad una telecamera posta nei pressi della loro abitazione alle 8.32 dice:
«È la macchina che usa mia moglie. Una polo nera con il contrassegno dell’assicurazione in alto a sinistra, la vernice screpolata e l’antiturbo ai finestri anteriori»
Un altro fotogramma, delle 8.39, riprende l’auto in via Roma, a Santa Croce Camerina. Continua Davide Stival:
«Vedo l’auto di mia moglie percorrere via Roma e poi svoltare a sinistra, una via non compatibile con il percorso solitamente effettuato per accompagnare Loris a scuola»
Alle 8.40 Veronica Panarello parcheggia davanti ad un market e dalla macchina scende il figlio piccolo. Prosegue Davide Stival:
«Riconosco la macchina. Mia moglie dopo aver parcheggiato nei pressi della ludoteca, accompagna mio figlio più piccolo».
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VERONICA ACCOMPAGNA IL FIGLIO PICCOLO ALLA LUDOTECA –
Viene fatto notare che prima la donna va in panificio ed acquista un solo panino. Nel video, continua Chi l’ha Visto, si vede Veronica inseguire il fratello piccolo di Loris, prenderlo in braccio ed uscire dal cono visivo della telecamera per andare in ludoteca. Due minuti dopo appare sola dopo aver lasciato il bambino alla ludoteca:
«Riconosco mia moglie che apre la macchina chiusa a chiave»
Un gesto, continua Chi l’ha visto, che non faceva mai quando Loris era in auto. Alle 8.47 Veronica torna a casa e cerca di far entrare l’auto nel garage, ma la donna non ha le chiavi. Il marito non ha dubbi:
«Vedo mia moglie che torna indietro verso la nostra casa. Ora sta parcheggiando sotto casa in retromarcia. Adesso si dirige verso il portone»
LA VERSIONE DELLA DIFESA DI VERONICA-
Ma dalla ricostruzione di Davide Stival Loris non c’è. La moglie ha accompagnato in ludoteca solo il figlio più piccolo ed è tornata a casa. Veronica invece ha raccontato di aver lasciato Loris fuori scuola. La tesi della difesa è stata respinta dal Tribunale del Riesame: secondo la difesa, testuali parole di Chi l’ha visto,
«Questi fotogrammi non racconterebbero un bel niente»
Perché non sarebbero stati visionate tutte le immagini da parte della polizia, immagini che proverebbero che sabato 29 novembre Veronica Panarello aveva accompagnato Loris a scuola. Ma Chi l’ha visto conclude dicendo che nelle riprese di quel giorno non c’è traccia della strada che avrebbe dovuto fare obbligatoriamente Veronica Panarello con la sua vettura per tornare dal plesso scolastico dove doveva trovarsi Loris.