Luca Lotti risponde alla mozione di sfiducia del Movimento 5 Stelle

03/03/2017 di Redazione

Luca Lotti sarà sottoposto a una mozione di sfiducia individuale presentata dal M5S a Camera e Senato. L’inchiesta Consip arriva così in Parlamento, dopo l’arresto di Alfredo Romeo. Il ministro dello Sport, il politico probabilmente più vicino a Matteo Renzi, ha risposto così su Facebook alla mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle.

Se non fosse una cosa seria, ci sarebbe da ridere. Oggi il Movimento 5 Stelle ha presentato nei miei confronti la mozione di sfiducia. Si parla di tangenti, di arresti, di appalti. Tutte cose dalle quali sono totalmente estraneo. Per essere ancora più chiaro: non mi occupo e non mi sono mai occupato di gare Consip, non conosco e non ho mai conosciuto il dottor Romeo. La verità è che due mesi fa mi hanno interrogato su una presunta rivelazione di segreto d’ufficio. Si tratta di un reato che si ripete tutti i giorni in alcune redazioni ma che io non ho mai commesso. Lo ripeto con forza e sfido chiunque oggi dica il contrario ad attendere la conclusione di questa vicenda così paradossale. Attendo che eventualmente si celebri il processo, nelle aule di tribunale e non sui giornali: contano gli articoli del codice penale, non dei quotidiani. Ma voglio dirlo chiaramente: se qualcuno pensa di far passare il messaggio che siamo tutti uguali, che noi siamo come gli altri, che “tutti rubano alla stessa maniera”, avete sbagliato destinatario. Noi siamo gente seria e perbene. Abbiamo governato per anni Firenze e l’Italia senza farci trascinare nel fango. La verità non ha paura del tempo. E noi abbiamo pazienza e forza per sopportare la vergognosa campagna di queste ore.

L’intervento di Lotti è stato ritwittato da Matteo Renzi.

Luca Lotti

La mozione di sfiducia contro Luca Lotti sarà votata dalla Lega Nord, come ha annunciato Matteo Salvini quest’oggi. I numeri per la sua approvazione sembrano non esserci, anche se nella maggioranza di governo il sostegno non è compatto.

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Gianni Cuperlo ha consigliato a Lotti di pensare a un passo indietro, mentre il nuovo gruppo Articolo 1 – Mdp sta valutando se sostenere la mozione o bocciare, e si aspetta un chiarimento del ministro dello Sport sul suo coinvolgimento in Consip. Luca Lotti è stato indagato dopo che l’attuale AD di Consip, Luigi Marroni, ha rivelato ai magistrati che indagano sulla presunta corruzione legata agli appalti di pulizia nelle scuole di esser stato informato dal ministro di esser sorvegliato. Marroni ha distrutto le cimici per le intercettazioni ambientali dopo le parole di Lotti, una ricostruzione però smentita dallo stesso ministro. In questi ultimi giorni l’inchiesta Consip si sta allargando, con il sospetto di una rete di corruzione più vasta, un’ipotesi smentita con forza dallo stesso Lotti.

Foto copertina: ANSA/ GIUSEPPE LAMI

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