Luigi Di Maio: «Le unioni civili? Una legge giusta, ma con il Pd nessun accordo»
25/01/2016 di Redazione
Luigi Di Maio, intervistato su il Corriere da Emanuele Buzzi, commenta il passo di lato annunciato da Beppe Grillo sul quotidiano. «Ha detto che farà un passo di lato? Mantiene la promessa che ha fatto tempo fa. Ha sempre detto che il Movimento avrebbe camminato sulle proprie gambe. Sta solo proseguendo il nostro percorso».
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Il membro del direttorio annuncia il sì garantito del M5S per le unioni civili…
Lo scontro dopo il caso Quarto con i dem si è fatto serrato: voterete comunque la legge sulle unioni civili?
«Se fosse per i rapporti con il Pd, che sono pessimi, il ddl non passerebbe mai, ma noi lo voteremo perché si tratta di una legge giusta. Noi con il Pd non abbiamo fatto nessun accordo, non ci siamo seduti a nessun tavolo. Come è successo per esempio per gli ecoreati, votiamo ciò che riteniamo corretto».
In Commissione Lavori pubblici al Senato, però, avete fatto uno sgambetto ai dem votando come presidente Altero Matteoli, che peraltro è indagato…
«Sì, si è trattato a mio avviso di un errore. È stata la scelta di un singolo che ha agito in buona fede».
È preoccupato dal calo nei sondaggi?
«I sondaggi non mi preoccupano ora come prima non mi hanno fatto montare la testa. So solo che alcune scelte, a volte impopolari, sono fatte per coerenza e hanno bisogno di tempo per essere metabolizzate».
Ma il tempo stringe, la campagna elettorale è alle porte e su alcuni comuni come Roma non avete ancora scelto il candidato…
«Sì, ma tra poche settimane (le indiscrezioni indicano metà febbraio, ndr) avremo sciolto ogni riserva. Stiamo vagliando i candidati ai raggi X. Quello che conta è che alle Comunali noi dobbiamo presentare un cronoprogramma di ciò che vogliamo realizzare, in modo che i cittadini possano sapere quello che faremo e quando lo faremo».
(Foto di copertina: ANSA / MARCO ISOLA)