Luigi Di Maio in Vaticano per la messa di Pasqua di Papa Francesco
14/04/2017 di Andrea Mollica
Luigi Di Maio andrà in Vaticano per Pasqua. Il vicepresidente della Camera parteciperà alla Messa per la più importante festività cristiana che Francesco celebrerà in Piazza San Pietro a partire dalle ore 10 15. Si tratta di una rilevante prima volta per Luigi Di Maio, che finora non aveva mai partecipato a una funzione religiosa presso la Città del Vaticano, quantomeno in veste pubblica. Di Maio ha in passato dichiarato di esser cattolico, e durante il dibattito sulle unioni civili era stato uno degli esponenti pentastellati più freddi verso la stepchild adoption, l’adozione del figlio del partner, la provvisione più avversata dalle gerarchie ecclesiastiche e dalle associazioni religiose di ispirazione cristiana. La partecipazione alla messa pasquale, la funzione più importante, appare una piuttosto evidente mossa per accreditarsi verso il Vaticano così come verso l’elettorato cattolico, che per quanto variegato e con posizioni anche opposte tra una parte e l’altra rimane il baricentro di consenso più ampio che esista nel nostro Paese. Luigi Di Maio appare il favorito per il ruolo di candidato del M5S alla presidenza del Consiglio. Il vicepresidente della Camera dei Deputati è l’esponente più popolare dei 5 Stelle, insieme ad Alessandro Di Battista, e da tempo ha organizzato un’agenda di alto livello per accreditarsi verso mondi con cui sarà indispensabile intrecciare relazioni se e quando il M5S arriverà al governo dell’Italia. Come riferiscono le fonti dell’agenzia AdnKronos, ci potrebbe anche essere un incontro con Papa Francesco alla fine della Messa. Solo uno scambio di saluti, visti gli impegni del pontefice nella giornata più importante per i cristiani di tutto il mondo, ma che sarebbe per Di Maio una importane occasione mediatica. La messa pasquale non segnerà però l’esordio assoluto del vicepresidente della Camera con le gerarchie ecclesiastiche. A luglio del 2016 Di Maio aveva partecipato a un dibattito con il gesuita Antonio Spardaro, direttore di Civiltà Cattolica, uno dei religiosi italiani più vicini a papa Francesco.