L’uomo che ha portato l’elettricità dove non era mai arrivata prima
26/10/2015 di Maghdi Abo Abia
Portare l’elettricità a un paese di 76 persone che hanno visto per la prima volta una lampadina accendersi a casa propria. Questa è la storia di Prabh Singh, 24 anni, ovvero colui che ha portato la luce a Naro ka Kheda, città nello stato del Rajasthan, in India, sita a 25 chilometri da Udaipur. Una storia incredibile nel 2015, specie se consideriamo che gli abitanti dovevano camminare sette chilometri per ricaricare i propri telefonini.
ELETTRICITÀ, IL PROGETTO DI PRABH SINGH –
Secondo quanto raccontato dall’Huffington Post la prima casa del villaggio è stata allacciata alla rete elettrica il 23 luglio 2015 grazie a un progetto pilota dello studente formatosi alla Durham University Business School. E dire che Prabh Singh, nato a Delhi, pensava di andare a lavorare in banca o almeno sognava questo impiego. Invece ha studiato un modo per portare la corrente a chi non l’ha mai avuta. E lo studente ha spiegato che stava parlando “con tre compagni di classe sull’opportunità e la possibilità di prendere pannelli solari su eBay e come in Regno Unito l’energia prodotta dal sole venga usata dai pescatori. Ed è così che è nato il mio progetto”.
ELETTRICITÀ, IN INDIA 75 MILIONI DI PERSONE NON HANNO ACCESSO ALLA CORRENTE
“Ho pensato -ha continuato Prabh Singh- che se nel mondo occidentale l’energia è un lusso, nel mio Paese dove 75 milioni di persone non hanno corrente elettrica è una necessità”. Ed è così che è nato il progetto “Kiran”, parola che in sanscrito significa “raggio” o “raggio di sole”. Prabh Singh è nato a Delhi e per sua stessa ammissione ha sempre avuto luce elettrica in casa: “non ho mai vissuto in un villaggio e non ho mai sperimentato il buio. Per capire la loro realtà mi sono trasferito da loro, ho sperimentato la loro realtà e ho mangiato al buio in modo da comprendere i veri vantaggi del progetto “Kiran”.
ELETTRICITÀ, IL SOGNO DI 50 VILLAGGI ILLUMINATI PER LA PRIMA VOLTA
Il progetto pilota è costato 7.000 sterline, soldi ottenuti grazie a una campagna di crowdfunding con l’aiuto del NECTAR, società del governo indiano. Kiran consiste nell’installare un pratico kit comprendente un pannello solare, tre lampadine, una stringa a led e una presa per caricare il cellulare. Ora Singh spera di poter esportare il suo progetto in altre zone del Paese confermando di essere in contatto con l’agenzia elettrica indiana per proporre lo stesso prodotto agli abitanti di 50 villaggi indiani: “la gioia che ho provato nel vedere gli occhi di queste persone la prima volta che hanno avuto l’elettricità in casa propria non può essere paragonata a nessun altro successo professionale”. (Photocredit copertina SEBASTIEN BOZON/AFP/Getty Images)