Emmanuel Macron grande favorito nei sondaggi del ballottaggio presidenziale
24/04/2017 di Andrea Mollica
Emmanuel Macron è il grande favorito nei sondaggi del ballottaggio che si svolgerà domenica 6 maggio contro Marine Le Pen. Due istituti demoscopici, Ipsos e Harris, hanno realizzato due rilevazioni sulle intenzioni di voto per il secondo turno tra gli elettori interrogati per il primo. Il quadro è molto chiaro e coerente con i sondaggi effettuati nelle settimane precedenti. Emmanuel Macron è infatti stimato al 62% da Ipsos, contro il 38% di Marine Le Pen, e il 64% di Harris, contro il 36 della leader del Front National.
Come mostrano i sottocampioni, il ballottaggio non avrebbe storia perché la maggior parte degli elettori degli altri candidati più importanti esclusi dal secondo turno, François Fillon, Jean-Luc Mélenchon e Benoit Hamon, voterebbe in modo compatto per l’ex ministro dell’Economia del Governo Valls. Emmanuel Macron otterrebbe secondo Ipsos il 62% di chi ha votato Mélenchon, il 79% di chi ha scelto Hamon e il 48% degli elettori di Fillon. Le Pen otterrebbe percentuali sotto il 5% tra chi ha votato per candidati di sinistra, e riceverebbe solo il 33% anche tra chi ha scelto il centrodestra di Fillon. Harris rileva un orientamento un po’ diverso tra gli elettori di Mélenchon, che però in larga parte- 52 a 12 – sceglierebbero per Macron.
Secondo questo istituto Le Pen andrebbe peggio nel più vasto elettorato di Fillon, distanziata di più di 20 punti. Queste intenzioni di voto sono tratte da sondaggi realizzati subito dopo la diffusione degli exit poll relativi al ballottaggio presidenziale tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen. I dati diffusi da Ipsos e Harris confermano la tendenza rilevata in questi mesi dai sondaggisti. Nelle decine di sondaggi svolti tra dicembre e fine aprile Emmanuel Macron non è mai sceso sotto il 58% al ballottaggio contro Marine Le Pen, postando un vantaggio medio di circa 20 punti percentuali. A meno del più clamoroso errore demoscopico nella storia, le presidenziali francesi sembrano essersi concluse la sera del primo turno. Lo confermano anche gli inviti al voto realizzati da tutti i principali leader delle forze tradizionali della politica francese, destra gollista e sinistra socialista, che hanno tutti invitato alla mobilitazione anti Marine Le Pen. Solo Jean-Luc Mélencon per ora si è sottratto all’endorsement di Emmanuel Macron, ma alcuni dei partiti che lo sostenevano hanno già invitato a votare per il leader di En Marche. I sondaggi del primo turno sono stati pressoché perfetti, visto che son stati capaci di individuare la dinamica elettorale delle presidenziali di Francia 2017. Prima il dominio demoscopico di François Fillon, che ha perso la chance di arrivare all’Eliseo in seguito allo scandalo dell’assunzione fittizia di sua moglie come assistente parlamentare, poi la crescita di Emmanuel Macron tra febbraio e marzo, la tenuta di Marine Le Pen senza però il forte incremento rispetto al 2012 che ci si aspettava, e infine il boom di Mélenchon. Grazie agli elettori socialisti in fuga da Hamon Macron si è assicurato il ballottaggio, e con ogni probabilità anche la presidenza della Repubblica. Per la prima volta nella storia andrà all’Eliseo un candidato che non è mai stato eletto in precedenza ad alcun incarico istituzionale.
Foto copertina: Mustafa Yalcin / Anadolu Agency