Mafia Capitale, Ignazio Marino ancora in vacanza: “Nessun commissariamento”. Ma la città lo boccia
28/08/2015 di Redazione
Mafia Capitale, Ignazio Marino è ancora in vacanza: “Nessun commissariamento per Roma”, dice, dopo la conferenza stampa di ieri in cui il ministro degli Interni Angelino Alfano ha annunciato i provvedimenti del governo, largamente anticipati, per entrare a gamba tesa nell’amministrazione del Campidoglio: Franco Gabrielli, il prefetto, sarà il coordinatore della Cabina di Regia sul Giubileo; molti dipartimenti del Comune saranno posti sotto la tutela del rappresentante del governo. I giornali già titolano: Roma ora ha due sindaci, e ad Ignazio Marino non restano che i tagli dei nastri e la fascia tricolore.
MAFIA CAPITALE, IGNAZIO MARINO ANCORA IN VACANZA: “NESSUN COMMISSARIAMENTO”
Non la pensa così il diretto interessato, dice il Messaggero con Simone Canettieri, che dalle località americane – segrete, essendo lui sotto scorta – in cui sta passando le vacanze, fa sapere di essere “soddisfatto” delle decisioni del Consiglio dei Ministri.
Sorseggiando un caffè americano – con figlia e moglie che lo seguono in questo tour – ha acceso il tablet. E ha seguito in streaming la conferenza stampa del ministro degli Interni e del sottosegretario Claudio De Vincenti. Colazione con Alfano, dunque. Che alla fine è stata meno indigesta del previsto, visto il pacchetto di decisioni adottate. Diversa è la lettura che tutti gli hanno dato: Gabrielli sarà il governatore di Roma, Marino finirà sotto tutela, il premier Renzi nomina un sindaco ombra, a Ignazio rimarranno solo i tagli del nastro. Una versione che al diretto interessato non è piaciuta: «Al di là degli attacchi personali». Tanto che di suo pugno, mentre lì erano le 11 e qui le 17, si è messo a scrivere una nota di plauso verso Palazzo Chigi («Sono soddisfatto») ma piccata nei confronti del «chiacchiericcio» di questi giorni che lo vedrebbe «commissariato»
Sembra essere diversa l’opinione della città, stando ad un sondaggio realizzato da Ixé per Agorà: innanzitutto il 61% dei romani ritiene che la città sia in mano alla malavita organizzata, e praticamente la stessa percentuale dei cittadini, molto alta, ritiene che il sindaco dovesse precipitarsi in città un minuto dopo la questione dei vistosi funerali di Vittorio Casamonica.
Il 62% degli italiani ritiene che il sindaco di Roma Ignazio Marino abbia sbagliato a rimanere in vacanza oltreoceano, mentre la citta’ era nel mirino per Mafia Capitale, il funerale show di Vittorio Casamonica e il Consiglio dei ministri che ieri ha dato “super poteri” al prefetto Gabrielli per il risanamento della citta’ e il giubileo e ha sciolto il municipio di Ostia. Solo il 29% ritiene invece che le ferie siano comunque un diritto, e che il primo cittadino abbia fatto bene a non rientrare
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Ma il sindaco, dov’è?
C’è chi è certo che l’ultimo avvistamento sia stato a Philadelphia, dove il chirurgo lavorò e mantiene rapporti con il medico. Ha degli amici, che forse lo stanno ospitando. Ma potrebbe essere anche da New York, da cui partirà, magari dopo aver incontrato l’omologo Bill De Blasio, per «rimpatriare». Svela un assessore: «Secondo il ”piano ferie” il 2 settembre, mercoledì, Ignazio dovrebbe atterrare a Fiumicino».
E’ opinione diffusa che questo periodo di ferie sia servito a Marino per scrivere il suo libro, basato sulla sua immancabile agenda verde, piena di appunti e di nomi su tutti i personaggi del Partito Democratico in cui si è imbattuto nella sua attività politica romana; alcuni di essi, si dice, non propriamente distanti dal presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi.
«Il libro uscirà a Natale, poco prima del voto delle amministrative, e forse delle politiche, e se parlerà dei mali dei democrat romani, con retroscena inediti, potrebbe essere devastante per tutti, soprattutto per Matteo». Ma questi sono quasi particolari di una polemica intercontinentale. Il «suo non esserci» ieri è stato preso male da tutti. Perfino l’assessore alla Legalità Alfonso Sabella, braccio destro, gli ha rimproverato l’assenza. In giunta il brontolio c’è, e si unisce a una filiera che inizia con i consiglieri comunali del Pd (gli altri, quelli di opposizione, quasi non fanno notizia) e arriva fino al Nazareno
A gestire la plancia del Campidoglio in questi giorni c’è stato Marco Causi, che andrà in ferie da venerdì.
Copertina: AnsaFoto