Manuel Anelli e lo strano caso del 5 stelle col cambio residenza per le comunali
26/02/2015 di Redazione
Un cambio di residenza per potersi candidare a sindaco nel comune di Montesilvano. È polemica sul capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale, Manuel Anelli, il quale, secondo le accuse di un altro consigliere Anthony Aliano, avrebbe cambiato residenza per poter correre alle ultime amministrative. Del caso ne parla Prima da noi. Un cambio – sottolinea il sito – repentino. Anelli, residente in un’altra città, avrebbe cambiato dimora in periodo pre elettorale per poi ritornare di nuovo nella sua solita residenza.
Aliano spiega di aver ricevuto una segnalazione di un simpatizzante pentastellato che, inoltrandogli via mail il regolamento del movimento per la partecipazione alle elezioni, gli ha suggerito di controllare «l’anomalo iter» seguito da Anelli che, «aiutato da altro suo furbetto collega di gruppo», avrebbe spostato all’occorrenza la sua residenza nel comune di Montesilvano, nel periodo elettorale, per poi trasferirla nuovamente in altro comune. Sarà perché il regolamento non gli consentiva di candidarsi?, domanda il consigliere di Rievoluzione. Dopo aver «effettuato degli accertamenti all’anagrafe», Aliano ha così scoperto che «Anelli fino al dicembre 2012 era residente a Montesilvano, poi ha preso la residenza a Cappelle sul Tavo (Pescara); poi a febbraio 2014, tre mesi prima delle elezioni, ha preso di nuovo la residenza a Montesilvano e, infine, a dicembre 2014, ha cambiato di nuovo residenza tornando a Cappelle».
L’ACCUSA DEL CONSIGLIERE ALIANO – C’è da sottolineare che i due comuni sono molto vicini e fanno parte dell’hinterland pescarese.
Manuel Anelli prende con filosofia la denuncia del collega:
LA REPLICA DEL M5S MONTESILVANO – «L’iter seguito non presenta alcuna anomalia – sottolineano i pentastellati in replica alle accuse – abbiamo inviato la documentazione della lista allo Staff, lo Staff ha verificato la documentazione e ci ha certificato. Sta bene allo Staff, sta bene a tutti. Il consigliere Anelli, all’atto della candidatura a sindaco, era regolarmente residente a Montesilvano. Il Regolamento non prevede che l’eletto si debba dimettere in caso di variazione successiva della residenza. Quindi non esiste nessun caso, ma solo un basso ed ennesimo tentativo di attaccarci».
Linea sottolineata anche dallo stesso deputato del M5s Gianluca Vacca che precisa: «Il nostro regolamento può essere soggetto a deroghe soprattutto quando si tratta di comuni confinanti. Quella regola serve ad evitare candidature finte. Quando io mi candidai per la prima volta al Comune di Pescara, nel 2009 avevo la residenza a Spoltore e ci fu una deroga al regolamento proprio perché si trattava di un comune confinante che fa parte dell’area metropolitana».
(In copertina Guglielmo Mangiapane/LaPresse)