Il complotto del tedesco scoperto dall’eurodeputato ex grillino no euro Marco Zanni
19/05/2017 di Redazione
Marco Zanni è uno dei politici italiani più ostili all’euro. Eurodeputato eletto nelle file del M5S, di formazione economica – si è laureato in economia e ha lavorato in banca prima di far il politico a tempo pieno – Zanni è passato al gruppo dell’assemblea legislativa dell’UE di Le Pen e Salvini. Le sue intemerate contro euro, Bce e UE sono numerose, ma Marco Zanni è riuscito a individuare una nuova categoria del complotto dei poteri forti di Bruxelles. Secondo l’europarlamentare infatti la conoscenza del tedesco da parte di due importanti ministri del nuovo governo di Edouard Philippe è prova del dominio di Angela Merkel su Emmanuel Macron. O qualcosa di simile, se vogliamo provare a ragionare su questo tweet senza alcun senso.
Zanni si riferisce al fatto che Bruno Le Maire, nuovo ministro dell’Economia, e Sylvie Goulard, nuovo ministro della Difesa, siano in grado di parlare il tedesco. Non molti politici francesi sono in grado di esprimersi nella lingua del Paese più grande d’Europa. Uno di essi tra l’altro era l’ex premier e ministro degli Esteri Ayrault, fedelissimo di Hollande. Chissà se anche questo legame susciterà in Zanni nuove riflessioni su qualche complotto dell’UE. L’eurodeputato è fermamente contrario alla moneta e alla difesa unica, e probabilmente pensa che una persona, visto che in gioventù ha studiato il tedesco, sia di conseguenza al servizio degli interessi della Germania.
Foto copertina: Shan Yuqi/Xinhua via ZUMA Wire