Mariella Di Monte: la mamma free vax (e Pd) contro il decreto vaccini

11/07/2017 di Redazione

Mica tutti i membri del Partito Democratico sono d’accordo sui vaccini obbligatori. Mariella Di Monte, ex assessore del Pd di San Severo, si è schierata apertamente contro il decreto Lorenzin. Lo scrive sul suo blog e sui social. «Sul decreto vaccini – spiega – il governo sta sbagliando tutto ed il mio partito è incorso nell’ennesimo errore dovuto alla mancanza di “vision”, e a poco serve cercare di recuperare sconfinando a destra sugli immigrati».

Decine di migliaia di persone pacificamente convenute a Pesaro e centinaia di migliaia che protestano sui social contro un provvedimento di tipo nazista: sono voti che si perdono, a fronte di interessi che, ormai, sono evidenti e non coincidono con l’interesse generale.
L’apposizione della fiducia è la certificazione dell’errore.
Come militante e come socio fondatore sono esterrefatta.

Condivide le proteste free-vax e scrive lunghi pensieri sul tema.

Anche se la comunità scientifica non ha avvallato il nesso tra autismo e vaccini la democratica è convinta che sua figlia sia stata danneggiata dal MPR. «Sono del Pd – spiega in un lungo post sul suo blog – ma ai 12 vaccini dico no. Non ho la pretesa di far assurgere la personale storia di mia figlia a paradigma universale, tuttavia posso gridare ai quattro venti che Fulvia è nata sana, a termine di gravidanza normale, con parto spontaneo, presentazione cefalica e 9.5 al punteggio di Apgar. L’ho allattata in via esclusiva fino a poco più di sei mesi, e successivamente allo svezzamento, fino a circa tredici mesi. Ha gattonato, camminato, indicato e pronunciato le prime parole nei tempi normali, era una bambina vispa, allegra e bellissima. A poco più di sedici mesi ha fatto il vaccino MPR, e già in serata aveva quasi trentanove di febbre. Chiamato telefonicamente il pediatra, lo stesso giudicava la reazione del tutto normale e suggeriva di usare solo la Tachipirina, che tuttavia non riusciva a fare altro che abbassare per pochissimo tempo una febbre che, subito dopo, risaliva violentemente. Nei due giorni successivi, tra brevi pause dovute alla Tachipirina e subitanei rialzi, la febbre arrivò a superare i 40.5, toccando i 40.8 la sera del secondo giorno dalla vaccinazione. Chiamato il Pronto Soccorso del “Teresa Masselli” ci fu detto di denudare la bambina e metterla con le gambette in acqua e ghiaccio, e fu fatto anche quello. Dopo che la terribile febbre si spezzò, Fulvia non era più in grado di camminare, di reggersi il biberon, di deglutire, non ci guardava più, non parlava più. Non sarà così per tutti gli autistici, ma per quello che riguarda mia figlia i vaccini le hanno distrutto la vita».

Di Monte, che si ritiene oramai convinta antivaccinista, afferma che non può esser «corresponsabile» di una cosa «pericolosissima». Il suo post è diventato virale. Ma chi è Mariella Di Monte o meglio Maria Assunta? Nel 2015 l’esponente Pd, al tempo assessora ai Servizi sociali, si dimise lasciando la squadra del sindaco Francesco Miglio. Non senza polemiche. Nella sua lunga lettera d’addio puntò il dito contro il primo cittadino, spesso «assente» in Comune per l’incarico di presidente della Provincia. Non solo. Di Monte finì nell’occhio del ciclone per il ricorso presentato al Tar dall’ex candidato-sindaco, Dino Marino, per l’annullamento delle elezioni. E ora si mette contro le posizioni del suo stesso partito. «Il mio impegno politico nel Partito Democratico – sottolinea  sul sito – non mi esime nè dal giudizio critico nè dal senso di responsabilità: sono convintamente antivaccinista e porto la mia testimonianza, documentata da indagini mediche di ogni tipo, in un dibattito viziato da troppi conflitti di interesse».

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