Alex Boettcher riconosce il figlio Achille
20/08/2015 di Redazione
Martina Levato, la studentessa condannata a 14 anni di carcere per avere sfigurato con l’acido un suo ex compagno di studi, chiede di essere trasferita insieme al figlio in una delle comunità di don Antonio Mazzi o, in alternativa all’Icam, la struttura che accoglie madri detenute con figli piccoli. Nelle prossime ore, la sua difesa sarà presentata in una istanza al Tribunale dei minori. Intanto oggi Boettcher, padre del piccolo e condannato anche lui per la medesima aggressione, ha potuto riconoscere dal carcere il bambino.
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MARTINA LEVATO VUOLE ANDARE DA DON MAZZI
– «Depositerò domani al Tribunale dei minori e al Tribunale di Milano un’istanza perché Martina e il suo bambino possano andare all’Icam o in una delle comunità di Don Mazzi», ha annunciato il legale della ragazza, Stefano De Cesare. Il pm Annamaria Fiorillo e il titolare delle indagini sui blitz all’acido Marcello Musso dovranno esprimere un parere su questa nuova richiesta. Nel frattempo il legale della giovane mamma sta «aspettando una dichiarazione di accettazione da parte di Don Mazzi». Secondo la condannata questa soluzione «va bene».
in copertina Martina Levato (foto ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)