Massimo Carminati senza il 41 bis: «Sto benissimo, mi sono anche abbronzato…»
04/08/2017 di Redazione
Fa sapere di essere abbastanza sereno Massimo Carminati, nonostante la condanna a 20 anni di carcere inflittagli in primo grado nel processo al ‘Mondo di mezzo’. Il capo della cosiddetta ‘Mafia Capitale’ (definizione poi mandata in soffitta dai giudici) da 10 giorni ha lasciato il reparto 41 bis del carcere di Parma. Il Fatto Quotidiano, in un articolo a firma di Giampiero Calapà, riporta il contenuto delle conversazioni tra il boss e il suo avvocato.
MASSIMO CARMINATI IN CARCERE: «HO RIVISTO IL CAMORRISTA SENESE»
Carminati spiega che la nuova cella nel penitenziario di Oristano non è uno spazio angusto come quella precedente, ma una stanza ch «paragazonata a quella sembra un albergo a tre stelle». Poi dice di stare «benissimo», soddisfatto per essersi anche abbronzato e di aver ritrovato un vecchio amico, il camorrista Michele Senese:
“Qui sto bene, benissimo. Sto bene di spirito e di corpo: mi sono anche abbronzato”. Perché nella giornata di Carminati adesso c’è anche la socialità, dalle quattro alle sei ore nel cortile del penitenziario. A Parma era un’ora con un solo altro detenuto e una rete sopra la testa. Qui sono tanti. “Tutti cattivi eh, cattivissimi – dice ancora Carminati – Addirittura ho potuto rivedere Michele Senese. Ci siamo salutati”. C’è stata una stretta di mano e due chiacchiere. L’ultimo incontro documentato tra i due risaliva a quel 30 aprile 2013 quando, intercettati dal Ros dei carabinieri, Carminati e il vecchio boss della “nuova famiglia” della camorra si vedono a Roma per poi finire a parlare concitatamente e puntarsi il dito contro inveendo faccia a faccia.
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Calapà sul Fatto Quotidiano ricorda che Carminati e Senese si erano già frequentati in carcere per 4 anni per il processo alla Banda della Magliana. Quando nel 2013 incontrò Senese, libero dopo 8 anni di detenzione, il Nero si disse «felicissimo» di vederlo in buone condizioni e di aver parlato con lui per circa un’ora. Ora potranno ancora scambiare pareri. L’avvocato dice che Carminati «ha recuperato tutta la sua verve» e alla fine è «molto contento» per come è finito il processo. Chissà, forse dipende anche dall’alimentazione. «Ero dimagrito, qui abbiamo i fornelletti, sto tornando a mangiare come si deve», dice il detenuto.
(Foto: l’arresto di Carminati. Immagine dei Carabinieri del Ros da archivio Ansa)