Congresso Pd, Matteo Renzi vince nei circoli. In calo il numero dei votanti
26/03/2017 di Andrea Mollica
Il congresso del PD sta iniziando a fornire i primi dati significativi. L’esito dello scrutinio è ancora parziale, visto che hanno svolto le cosiddette convenzioni di circolo solo una minima parte delle sedi locali del Partito Democratico, ma le tendenze iniziano a essere chiaro. Nei circa 300 congressi svolti Matteo Renzi sta vincendo con una larga maggioranza, con una percentuale di poco inferiore al 70%. Andrea Orlando è poco sotto al 30%, mentre Michele Emiliano sta ottenendo risultati molto deludenti, faticando a raccogliere consensi tra i tesserati che partecipano al voto. Il presidente della Puglia si ferma sotto al 2%. La percentuale di partecipazione è comparabile a quella del 2013, con un dato minore di persone che votano. Il Partito Democratico ha perso un numero rilevante di iscritti dal 2013, erano 535.959 nel 2013, ora sono circa 400 mila, e il numero di votanti si sta abbassando in modo fisiologico. Non c’è un aumento tale della partecipazione tale da contenere la perdita di tesserati. Nel 2013 il numero complessivo dei votanti era stato pari a 296.645 iscritti, nel 2017 questo dato dovrebbe scendere a poco più di 200 mila partecipanti. La vittoria tra i tesserati di Matteo Renzi appare scontata: anche in regioni dove il PD va male, come al Sud, il segretario uscente prevale nelle convenzioni, mentre nelle zone dove l’organizzazione è più forte, come nelle regioni rosse, la maggioranza che ha sostenuto l’ex presidente del Consiglio tiene molto bene. Il congresso nei circoli ha un valore limitato, ma indica quantomeno come tra gli iscritti la forza di Renzi sia ancora rilevante. Le primarie del 30 aprile saranno determinati per stabilire i nuovi organismi nazionali, dall’assemblea al segretario fino alla direzione. Matteo Renzi spera di poter superare il 50% così da evitare un passaggio complicato in assemblea nazionale, l’organismo formalmente deputato a eleggere il nuovo segretario. I sondaggi rilevano Renzi su valori superiori al 50%, con Orlando ed Emiliano molto staccati.
Foto copertina: ANSA